Death Stranding entra in una fase chiave dello sviluppo
Kojima ammette il duro lavoro del team di sviluppo, volto a portare sul mercato un'opera rivoluzionaria e senza precedenti.
Mancano poco più di tre mesi all’uscita ufficiale di Death Stranding, opera della Kojima Productions partorite dal suo più celebre esponente, ovvero Hideo Kojima stesso, che in pochi anni ha messo in piedi i lavori per questa nuova IP che adesso si avviano alla fase finale prima dell’uscita.
Ovviamente però rispettare le scadenze non è mai semplice, e Kojima stesso ha ammesso attraverso i social – semmai ci fosse il bisogno di ribadirlo – che quello attuale è un periodo di “crunch” fondamentale per lo sviluppo e la riuscita finale dell’opera.
DEATH STRANDING has the element of something never existed before, the gameplay, the world atmosphere, the visuals which we aimed to create. The studio I established was tiny indies but trying our best to deliver the product launching on Nov 8th. Still in crunch time of dev🌈 pic.twitter.com/sNvTAc7wwB
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) August 1, 2019
Lo stesso giapponese non manca mai di scaldare gli animi dei fan attraverso emblematiche immagine del protagonista Norman Reedus in viaggio o al riposo per gli splendidi paesaggi che faranno da cornice a Death Stranding.
Già dall’annuncio della data di uscita ufficiale, avvenuta attraverso il trailer che potete trovare all’inizio dell’articolo, Kojima aveva ammesso che – per rispettare le scadenze dell’opera – sarebbero seguiti dei tempi molto duri dal punto di vista lavorativo, ma che la soddisfazione per quello che poi sarà il prodotto finale di cui potranno fruire gli utenti supera di gran lunga le difficoltà che una mole eccessiva di lavoro può comportare per il team di sviluppo.
Nello stesso tweet, Kojima non ha mancato di ribadire come Death Stranding sia qualcosa di unico nel suo genere e mai visto prima d’ora nel mondo dei videogiochi, tesi che hanno ribadito a più riprese anche gli attori coinvolti nei principali ruoli dell’esclusiva PlayStation 4.
Quali sono le vostre aspettative sull’opera?