Daedalic cancella giochi e annuncia licenziamenti
Lo studio di sviluppo conosciuto per il recente The Lord of the Rings: Gollum ha bloccato i lavori sui titoli attualmente in sviluppo e licenzierà 25 dei suoi circa 90 dipendenti.
Il clamoroso insuccesso di The Lord of the Rings: Gollum inizia a mostrare le sue conseguenze portando Daedalic Entertainmente, studio di sviluppo della saga di Deponia e di State of Mind oltre che del titolo in oggetto, a decidere di mettere in stop i lavori sugli altri videogiochi in cantiere.
In una comunicazione ufficiale, il team ha dichiarato di essersi trovato di fronte a una scelta di incredibile difficoltà ma di aver deciso, per il bene della società, di focalizzarsi in futuro esclusivamente sulla distribuzione e sul marketing.
Cambiamento di rotta che però ha obbligato lo studio non solo alla cancellazione dei titoli attualmente in sviluppo, tra cui un altro videogioco ambientato nel mondo fantasy de Il Signore degli Anelli, ma al licenziamento di 25 persone del proprio organico, quasi il 30% della forza lavoro se consideriamo che i dipendenti totali dell’azienda dovrebbero essere circa 90.
Diamo valore a ogni singolo membro del nostro team, per questo è di fondamentale importanza che questa transizione avvenga il più dolcemente possibile. Supporteremo gli ex dipendenti in modo che possano trovare nuove opportunità lavorative all’interno della nostra rete professionale.
Queste le parole con cui un portavoce di Daedalic Entertainment ha illustrato la situazione a Games Wirtschaft, sito tedesco che per primo ha riportato la drammatica notizia.
Il futuro di Daedalic Entertainment nei videogiochi
La notizia è la conferma definitiva che l’insuccesso del titolo dedicato a Gollum si è abbattuto con violenza inaudita sullo studio, che tra vendite scarsissime e critiche feroci tutt’altro che immotivate, ha dovuto assorbire un colpo così duro da mettere in crisi le fondamenta di una società con più di 15 anni di storia probabilmente non pronta a sviluppare un titolo di questo calibro.
Nonostante la decisione di concentrarsi sul publishing e l’immediata cancellazione di un altro videogioco ambientato nel mondo di J.R.R. Tolkien, in sviluppo dal 2022 con il nome in codice It’s Magic, lo studio ha riferito che si impegnerà per continuare a supportare The Lord of the Rings: Gollum, di cui una nuova patch correttiva dovrebbe essere in dirittura di arrivo.
Lo studio ha inoltre svelato che una versione per Nintendo Switch del gioco è ancora in programma e dovrebbe essere rilasciata entro la fine del 2023.
Una storia triste che dimostra quanto sia apparentemente schizofrenico e assurdo il mondo dello sviluppo a questi livelli, un ambiente professionale che se analizzato dall’esterno difficilmente è in grado di comunicare le reali dinamiche in atto.
In molti si sono chiesti come sia stato possibile pubblicare un titolo talmente mal riuscito, ma evidentemente obblighi contrattuali e deadline prestabilite, oltre che palesemente errate strategie aziendali, hanno portato uno studio comunque di buon successo a rischiare il collasso quando avrebbe dovuto invece spiccare il volo.