Cyberpunk 2077: un developer anonimo fa luce sullo sviluppo
Girano voci sui retroscena dello sviluppo di Cyberpunk 2077
Iniziano a girare strane voci su Cyberpunk 2077: dopo l’esplosione mediatica a causa della pochezza sulle performance di old gen, sorgono nuovi probabili dettagli dietro lo sviluppo del gioco. CD Projekt RED ha già reso noti i suoi piani per i prossimi mesi, riguardo al supporto post-lancio. Usciranno due grandi patch nei prossimi due mesi che dovrebbero correggere di molto il tiro, in modo tale da far risultare il titolo godibile anche su PlayStation 4 e Xbox One. Pare però che il clima in CDPR non sia dei migliori. Uno degli sviluppatori di Cyberpunk 2077 pare abbia reso nota la situazione attuale e sulle tristi scelte in fase di sviluppo, scrivendo anonimamente su un topic online.
Sembra che ci saranno importanti partenze da CDPR nei prossimi mesi, quindi mancheranno dei ruoli di rilievo su cui però ricade gran parte della colpa per il lancio disastroso. Il morale degli sviluppatori quindi non è dei migliori, insieme a quello di Sony, stanca della massiva richiesta di rimborsi riguardo al titolo. Pare che ci sia anche stato un meeting fra CDPR e Sony per provare a risolvere questa situazione. All’interno di CDPR le “colpe” stanno ricadendo sui manager e sui senior developer che stanno provando così a schermare i loro dipendenti. I problemi però sembra che derivino da mosse poco felici da parte di chi sta ancora più in alto: secondo il developer anonimo, vi è una quest che è stata riscritta più e più volte, facendo perdere tempo utile allo sviluppo perché a uno dei manager di più alto grado non sembrava convincente. Questa poi sarebbe stata addirittura cancellata e inclusa poi in uno dei DLC di futura uscita. Sempre secondo questa fonte, vi sono elementi che sono stati assunti in CD Project RED solo per simpatia e non per le loro reali capacità, rendendo il processo lento e macchinoso: pare che molto del codice sia stato riscritto da capo durante lo sviluppo, come tuttora sta succedendo. Secondo la visione della fonte, il titolo sarà “completo” per giugno. Buona parte del lavoro è stata fatta ma non è ancora implementabile per un bug sull’interfaccia utente.
Lo sviluppatore inviterebbe poi chi sta pensando ad un rimborso di richiederlo assolutamente, in quanto gioverebbe ai developer che avevano già avvertito in tempi non sospetti il managing, riguardo allo stato del titolo, non ancora pronto ad uscire. Il codice relativo alle old gen pare che stia venendo riscritto, mentre invece per quello di PlayStation 5 si tratterebbe solo di modifiche, in quanto i dev kit di Sony avrebbero aiutato moltissimo. Il developer ha poi aggiunto che moltissimi contenuti sarebbero stati tagliati, solo per rendere possibile ai giocatori di concludere la main quest senza troppi problemi: sembra che siano state tagliate più di 50000 righe di dialogo e chiuse molte location in precedenza lootabili. A quanto pare sarebbe stato tagliato tutto l’underground di Night City, una miriade di location sotterranee simili a quelle di Bloodlines, solo perché non piacevano alla dirigenza. Tutto questo materiale dovrebbe tornare a disposizione con l’update di giugno. Anche Johnny Silverhand pare sia stato riscritto e, nella sua prima incarnazione, pare dovesse essere più cupo e cool, ispirato a un mix fra Solid Snake e i personaggi interpretati da Cillian Murphy.
I tagli sarebbero stati fatti anche in funzione della censura interna: stando alla fonte ci sarebbero dovute essere delle routine di IA che gestivano delle baby gang commettere crimini per strada e fare uso di droghe, preti che predicavano per strada ed Hare Krishna girare per i vicoli. In tutto ciò, il lancio disastroso di Cyberpunk 2077 pare avrebbe giovato ai developer in modo da settare le priorità correttamente, senza avere i top manager sul collo. Secondo la fonte i problemi sarebbero nati a causa della cattiva comunicazione e degli obiettivi piazzati malamente. Prima dell’E3 2019 il titolo era ancora in condizioni non pronte per un primo test e la situazione era già pesante. Proprio per questo motivo se non vi saranno delle dimissioni in tempi relativamente brevi, CDPR potrebbe intervenire legalmente. Il presunto developer cita poi molto altro materiale che dovrebbe essere modificato/aggiunto da qui fino a fine anno, come due archi narrativi, location, tipi di taxi e missioni. Se tali voci si confermassero vere a rimetterci in primis sono stati sicuramente gli sviluppatori e, ovviamente, i giocatori, i quali non vedranno il vero volto di Cyberpunk 2077 fino a fine 2021.