Cyberpunk 2077 vuole diventare il nuovo standard videoludico
Il videogioco deve essere un medium da utilizzare con la stessa libertà d'opinione di un fumetto satirico o un film
Cambiare l’industria dei videogiochi partendo da Cyberpunk 2077.
E’ questo l’obiettivo dei ragazzi di CD Projekt RED, tutt’altro che timidi nell’esprimere ciò che sono e ciò che vogliono dal resto del business videoludico moderno.
In un intervista per Edge, il quest designer Patrick Mills ha voluto pesare sul fatto che Cyberpunk saprà dimostrare coraggio nell’affrontare spinose questioni politico-sociali moderne; dove molti sviluppatori e publisher negano o evitano di infangarsi in giochi che attingano troppo da attualità e cronaca, Cyberpunk andrà di testa, e senza paura.
Una delle caratteristiche di questa compagnia è sempre stata il voler dimostrare al resto dell’industria come fare le cose. Possiamo fare giochi in modo diverso, siamo ribelli in fondo.
Ci sono studios che dicono pubblicamente “Non c’è nulla di politico in questo gioco”, e noi invece diciamo di sì. Non è necessariamente ciò che vi aspettate, ma se non includessimo un contesto politico al titolo, Mike Pondsmith (ndr. il creatore di Cyberpunk 2020) andrebbe di matto. Non è tutto fatto di bei tagli di capelli e di belle armi.
Il cyberpunk è per sua stessa natura un ottimo terreno su cui piantare e far fiorire interessanti voli pindarici su concetti tanto radicati nella società contemporanea quanto potenzialmente applicabili nel futuro prossimo venturo.
Il transumanesimo, l’integrazione sociale di complesse intelligenze artificiali, e tanti altri ancora, sono discorsi che è bene già iniziare a fare, perchè ora come non mai, il futuro è dietro l’angolo.
Cyberpunk 2077 ha un’identità ben precisa e CD Projekt RED intende realizzare la sua visione al meglio, ponendo attenzione a particolari che spesso sono trascurati e magari andando a toccare argomenti che pochi altri developer avrebbero il coraggio di fare.
CD Projekt RED non sembra voler cedere al luogo comune che un gioco sia solo fatto per divertire…
E noi non possiamo che rispettarlo.