Cyberpunk 2077: Cory Barlog si esprime sul rinvio
Una realtà comprensibile, soprattutto oggi
Il recente annuncio del necessario rinvio di Cyberpunk 2077 ha lasciato molto amaro in molte bocche e, nonostante le rassicurazioni degli sviluppatori e una motivazione sempre più definita, a giustificare questa scelta, era mancato il feedback di una qualche altra voce d’autorità… fino ad ora.
Ad esprimersi è addirittura Cory Barlog, mente dietro l’ultimo God of War.
Il più delle volte non ci conviene nemmeno ammetterlo, nel timore di causare l’apocalittica rabbia dei fan. Non posso dire di parlare per l’industria intera, quindi chi vuole dissentire lo faccia, ma credo che quello che è successo sia lo standard per la maggior parte delle IP. Un gioco è molto molto brutto, per tanto tempo, finchè non lo è più.
Barlog confessa che i livelli di complessità e il numero di pedine in continuo movimento nella produzione di un gioco sono smisurati, tanto che il più delle volte è la sola speranza a spingere i developer.
Non c’è vergogna o malizia nel ritardare un gioco, soprattutto se la causa, come per Cyberpunk 2077, è l’effettiva performance non all’altezza sulle console attuali. Vogliamo tutti consegnarvi l’esperienza il più pulita e raffinata possibile: a volte ci riusciamo, altre no, ma di sicuro non smettiamo di provarci.
In risposta ad un fan che ha suggerito un salto generazionale per Cyberpunk 2077, da PlayStation 4 a PlayStation 5, Barlog ha commentato così:
Queste decisioni hanno implicazioni a cascata su molti anni consecutivi, e non sono per niente facili da prendere.