Crytek: “Realizzare giochi di alta qualità ci rimetterà in piedi”
Uno dei fratelli co-founder di Crytek, Avni Yerli, ha manifestato la volontà di rimettere in piedi la software house grazie alla pubblicazione di giochi di qualità che ne riscattino il nome.
Yerli ha ammesso la crisi che ha rovinato il volto di Crytek, ma auspica che grazie all’uscita dei nuovi titoli potrà rilanciare il nome della società e ricostruire l’immagine della compagnia:
“Ciò che è accaduto ha sicuramente danneggiato la nostra immagine ma ora dobbiamo concentrarci su ciò in cui siamo davvero competitivi: realizzare giochi di alta qualità. Quando lanceremo questi titoli riusciremo a rimetterci in piedi e la gente vedrà Crytek nel modo in cui questa compagnia merita di essere vista.”
Recentemente è afflitta da problemi economici che hanno portato sia alla vendita a Deep Silver di Homefront: The Revolution, sia il licenziamento di numerosi dipendenti ai quali non veniva pagato ormai da mesi lo stipendio, tra cui il chief engineer di Crysis e Ryse: Son of Rome che ha abbandonato la società dopo 10 anni per lavorare in ID Software, sviluppatori della serie Doom.