Creato l’algoritmo anti pirateria
Il professore di scienze informatiche Amit Sahai, dell’università della California, ha creato un algoritmo di cifratura in grado di rendere impossibile la contraffazione di contenuti digitali. Un codice criptato, quindi, impossibile da aggirare, che probabilmente metterà fine alla pirateria informatica.
Tutti i sistemi di protezione creati finora si basano sullo stesso metodo: offuscando il codice sorgente modificandolo con algoritmi matematici, illeggibili in mancanza di una chiave di accesso. Tale sistema, in teoria, rende impossibile copiare o smontare il codice sorgente per modificarlo
In teoria, visto che i pirati finora hanno sempre trovato il modo di aggirare questi algoritmi. Sistemi più complessi richiedono solo più tempo per essere aggirati.
Il nuovo sistema invece crea una sorta di offuscamento indistinguibile, trasformando ogni riga di algoritmo in una sorta di puzzle composto da stringhe del codice originale, mischiate a codici falsi messi al solo scopo di creare confusione. La particolarità del sistema sta anche nel fatto che i pezzi del codice di offuscamento sono programmati in modo da annullarsi e smontarsi l’un l’altro, aiutando il programma a funzionare in modo corretto solo se si ha la copia originale. In caso di manomissioni da eventuali pirati, invece, i singoli pezzi del codice restano al loro posto, trasformando anche un semplice titolo videoludico per cellulari in un gigante algoritmico in grado di confondere il più esperto dei pirati informatici.
Ovviamente il sistema, che di fatto trasforma un codice in una sorta di mutante informatico, potrà essere applicato a ogni contenuto digitale: dai titoli videoludici fino ai film e MP3, e persino alle password e firme digitali.
Gli unici problemi, a detta della squadra composta da Shahai e dai suoi collaboratori, sono la necessità di affidare al tempo l’ultima parola sull’effettiva efficacia del sistema, e le dimensioni stesse del codice di offuscamento, ancora troppo pesante e complesso per renderne conveniente la commercializzazione.
