OD, tutto sul nuovo titolo di Hideo Kojima
Tra dubbi e misteri (tipici dell'autore), cerchiamo di fare un resoconto di quello che sappiamo finora
![Logo OD gioco horror Hideo Kojima](https://www.gamesource.it/wp-content/uploads/2025/02/od_b1920x1080.webp)
A Hideo Kojima, si sa, piace farsi desiderare e i fan di tutto il mondo ne sono pienamente consapevoli. Ma come potrebbe essere il contrario? Il creatore di alcune delle saghe più rivoluzionarie della storia dei videogiochi, come Metal Gear Solid e Silent Hill, si diverte a smuovere i sentimenti dei fan i quali si lasciano ogni volta trasportare come dei giovani innamorati (e io ammetto di essere fra i primi).
Tra chi non vede l’ora di mettere le mani sul secondo capitolo di Death Stranding, chi sogna un ritorno di P.T. e chi desidera un ultimo Metal Gear fatto come si deve (e non come Survival), c’è una domanda che sorge ogni qualvolta si sente nominare il producer nipponico per eccellenza:
“Ma alla fine questo OD che cosa dovrebbe essere?”
Beh purtroppo non lo sa nessuno, ma siccome internet è un posto magico qualche informazione in giro la si può trovare, tra leak e anticipazioni. Ecco tutto quello che sappiamo finora.
Il giorno zero, la nascita dell’idea
Come scritto dal noto leaker Dusk Golem su Reset Era, Hideo Kojima stava già pensando ad un nuovo videogioco a tema horror dopo la sua premiazione ai BAFTA del 2020. Infatti, durante un’ intervista, alla domanda del giornalista su P.T. Kojima risponde:
“PT è speciale: sfrutta la paura umana come derivante dall’ignoto, è stato un esperimento per produrre un effetto il più vicino possibile a quello che si proverebbe in natura. La reazione è stata quella prevista e quindi potremmo dire che è stato un grande successo come teaser. […] PT è finito solo come esperimento, ma un giorno mi piacerebbe fare un altro gioco horror. Voglio creare un qualcosa che utilizzi un metodo rivoluzionario per generare terrore, che non ti faccia solo pisciare addosso addosso ma letteralmente cagare sotto. Ho già delle idee in mente.”
Inoltre, durante il Summer 2020 Comicon, il famoso fumettista Junji Itō ha dichiarato:
“Conosco il regista Kojima: mi ha parlato del fatto che potrebbe avere in mente un gioco horror e mi ha invitato a lavorarci, ma non posso dare ancora ulteriori dettagli al riguardo”
Quindi Kojima già poco più di quattro anni fa stava proponendo le sue idee ad alcuni degli esponenti del genere e, dopo aver trovato qualcuno, mancava una piattaforma su cui cominciare a creare il nuovo titolo. Per questo, interessato all’infrastruttura cloud di Stadia, si è rivolto a Google: secondo l’articolo di VG247 del febbraio 2021, Kojima avrebbe proposto una collaborazione per creare un videogioco horror single player ad episodi. Quest’idea verrà scartata da Google stessa poco tempo dopo costringendolo in seguito, come sappiamo, a rivolgersi a Microsoft.
Il leak trapelato su Youtube
In un comunicato stampa ufficiale, uscito dopo l’annuncio di OD, possiamo leggere:
“UN GIOCO DI HIDEO KOJIMA, OD esplora il desiderio di testare la propria soglia di paura, scoprendo cosa si cela dietro mentre i confini tra gioco e film diventano sempre più sfumati.“
Sappiamo per certo che il game director giapponese è un grande cultore del cinema e di tutte le sue creazioni: da varie dichiarazioni è emerso che dovrebbe essere un’opera in grado di unire film e videogiochi, ma cosa sarà di preciso rimane un mistero (almeno per ora). Nei suoi giochi siamo abituati a vedere elementi di ripresa e narrazione ispirati all’ industria di Hollywood, ma in questo caso sembrerebbe essere una cosa particolare mai vista prima in grado di avvicinare concretamente i due media.
A novembre 2022 è trapelato in rete un video (registrato con un cellulare) di una ragazza che gioca ad un gioco horror chiamato Overdose firmato da Hideo Kojima stesso: all’inizio nessuno credeva fosse, ma alcuni indizi suggerivano il contrario.
Il primo riguardava il fatto che il personaggio giocante fosse interpretato da Margaret Qualley, già vista in Death Stranding e che già all’epoca si sapeva che sarebbe apparsa nel sequel. Nemmeno ad oggi si sa a quali attori si sia rivolto per il suo nuovo horror ma comunque, se si tiene conto che gli unici finora ad aver formato un cast degno di nota sono proprio quelli di Kojima Production, si potrebbe cominciare a pensare che il video possa essere reale. Inoltre sia le animazioni dell’attrice che le sue fattezze sembrano essere molto veritiere, quasi come se fossero state catturate ad hoc per creare questo spezzone di gameplay.
Il secondo indizio riguardava la presenza di una porta verso la fine del gameplay, uguale a quella che Kojima ha varcato durate i TGA del 2020 per presentare il suo nuovo OD. É facile intendere come sia una componente importante per il game director, tanto da darle un certo peso nel trailer di presentazione del gioco. E non è l’unica cosa: come ha fatto notare una fanpage sui social, è identica alla porta che si era vista ai tempi nel teaser di P.T.
L’ultimo indizio riguarda la ragazza che sta giocando nel leak: infatti la piattaforma su cui gioca non è una console o un PC, ma il suo smartphone. Parlando di OD, Kojima ha confermato che il cloud gaming sarà una meccanica fondamentale per il gioco e ha effettivamente senso che la ragazza stia registrando un gameplay direttamente da un telefono.
Cosa sappiamo del gameplay e di cosa parlerà OD
Non è molto chiara la tipologia di gioco che adotterà OD, ciò che si sente su internet sono solo speculazioni più o meno fondate. Basandoci sul leak, la sessione registrata ha delle componenti “punta e clicca”, con dei pulsanti da premere che appaiono a schermo attivando dei trigger i quali faranno o non faranno accadere eventi.
É facile notare come la ragazza che sta giocando si trovi in uno stato di tensione, generato (oltre che dalla scena di gioco) dal fatto che pare bisogna premere i tasti giusti entro un timing preciso, come in un quick time event. In particolare ad un certo punto appare un tasto a forma di triangolo che la ragazza sta per premere, ma si contiene dal farlo fino a quando il bottone non si trasforma in un cerchio.
Sembra però che lo smartphone potrebbe avere più funzionalità del previsto: alcuni leak usciti a maggio 2024 suggeriscono come il gioco, oltre a permettere di interagire con i giocatori pad alla mano, sarà chiamato anche a sfondare la quarta parete, obbligando i player ad usare il proprio telefono per “ottenere informazioni anche da fonti esterne, come siti web specifici e sistemi di messaggistica”. Magari, per poter trovare un codice o un indizio che permetta al giocatore di proseguire, bisognerà cercare in una determinata pagina o rispondere in un modo specifico a determinati messaggi.
Ciò potrebbe avere senso se si pensa al fatto che, in un post su X del 2019 della ex giornalista di IGN Alanah Pearce, Konami avrebbe dovuto far firmare una liberatoria che permetteva a Silent Hills di rimanere in contatto con i giocatori attraverso chiamate, messaggi ed email sia durante la sessione di gioco che al di fuori di essa.
Inoltre Tom Henderson, leaker fondatore del sito Insider Gaming, in un suo rapporto scrive che una delle meccaniche di gioco sarà quella di passare a piacimento dalla visuale in terza persona a quella in prima. Quale sia lo scopo di questa meccanica non possiamo saperlo, ma molto probabilmente avrà un senso a livello di trama come il buon Kojima ci ha sempre abituati.
Dusk Golem fa un ragionamento in merito a questa presunta possibilità: infatti, prima del game over, vediamo Margaret Qualley intenta a nascondersi, che ad un certo punto copre il viso con le braccia (come per proteggersi da qualcosa) e comincia ad urlare. La telecamera che l’ha inquadrata finora si avvicina in modo molto rapido come se fosse lei stessa ad attaccarla, lasciando ipotizzare al leaker che durante la prima persona si potrà interpretare effettivamente il personaggio giocante, ma quando si cambierà prospettiva si assumerà il ruolo di un’ entità invisibile che, attraverso i quick time eventi citati poco fa, interagirà con l’ambiente.
Che indizi ci ha lasciato il trailer
Nel filmato ai TGA 2023, notiamo come i personaggi inquadrati stiano recitando un pangramma fonetico (ovvero una frase che contiene tutte le combinazioni di suoni che una persona nel parlato riesce a produrre) a qualcuno che, in quel momento, non possiamo vedere: infatti è come se i protagonisti non stiano guardando direttamente in camera, ma stiano fissando qualcosa posizionato al di là di essa, di cui noi ne vediamo solo il riflesso negli occhi. Viene da pensare quindi che vengano costantemente monitorati (magari con delle telecamere o un qualcosa di simile) ma comunque sembra che loro siano coscienti di tutto ciò.
All’inizio le persone sembrano essere abbastanza tranquille ma, mano a mano che si avanza nella visione del video, qualcosa cambia. Si percepisce una crescente sensazione di timore e panico fino a che il personaggio di Hunter Schafers, sbagliando a pronunciare la frase, vede la famosa porta aprirsi portandola ad un ultimo urlo di disperazione. Non ci è dato sapere il perchè tutti loro siano in quel posto, ma ciò potrebbe essere una sorta di test per verificare forse la loro umanità o altro.
Per quanto riguarda l’ambientazione, potrebbe essere un qualcosa di futuristico che segue la scia tracciata da Death Stranding ma comunque sorgono dei dubbi: perchè Margaret Qualley, nel video leak, è vestita con un camice ospedaliero? L’ ambientazione del gameplay, per quanto malandata possa essere, non sembra nulla di così futuristico. Magari il gioco potrebbe essere ambientato nel futuro e la famosa porta di cui parlavamo prima riesce a collegare linee temporali diverse, ma sono solo ipotesi.
Persino il suono che si sente ad inizio trailer sembra avere un significato preciso, ricordando quello di contatore Geiger. Su X il Producer ha voluto darci un piccolissimo indizio scrivendo:
“OD non sta nè per Oxigen Destroyer nè per Oper the Door”
L’Oxigen Destroyer a cui Kojima fa riferimento non è nient’altro che l’arma usata per sconfiggere Godzilla nel film originale del 1951, facendo pensare che magari una delle tematiche del gioco possa essere in qualche modo legata alle radiazioni.
Questo è un resoconto generale di tutto quello che sappiamo su OD finora. Come avete visto, tra speculazioni e informazioni reali non abbiamo molto in mano e comunque nessuno vieta di pensare che tutte queste idee, nel giro di oltre quattro anni, possano essere state modificate o addirittura scartate. Dobbiamo solo pazientare ancora un po’ e attendere qualche informazione in più dai futuri leak o direttamente dal game director stesso.
Voi cosa ne pensate? Lo reputate un titolo interessante che potrebbe mettere tutti d’accordo o, come è già accaduto, sarà uno spartiacque? Fatecelo sapere nei commenti e continuare a seguirci per non perdere i prossimi aggiornamenti!