Coronavirus: Kojima Productions lavora in remoto
Anche lo studio di Hideo Kojima ha dovuto scegliere questa modalità alternativa di lavoro.
Il Coronavirus sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari di ogni Stato e, allo stesso tempo, sta causando problemi anche ad altri settori. L’industria videoludica non è immune da tutto ciò, tant’è che anche Kojima Productions, lo studio che ha sviluppato l’acclamatissimo Death Stranding, ha dovuto chiudere.
Ovviamente si tratta di una chiusura temporanea, ma la decisione è stata presa dopo che un dipendente della software house è risultato positivo al Covid-19. Stando ai sanitari, tuttavia, non sarebbe necessario chiudere l’intero ufficio, poiché l’individuo in questione è a casa dal 20 marzo e non ha manifestato i sintomi precedentemente. Kojima Productions ha però deciso di optare per la riorganizzazione del lavoro, che ora verrà svolto da casa. Ciò permetterà di avere tempo per sanificare l’ufficio e, ovviamente, servirà a tutelare i dipendenti.
Al momento non è chiaro se la decisione dell’azienda, annunciata tramite un tweet, possa avere effetti sui progetti dello studio di Hideo Kojima, una volta conclusa la fase emergenziale dettata dal Coronavirus. Ricordiamo che anche altri studi – tra cui CD Projekt RED, Blizzard, Bethesda e Bungie – hanno saggiamente deciso di chiudere i propri studi, per evitare la diffusione del virus all’interno delle strutture.