Coro heavy metal per il prossimo titolo di Mick Gordon, compositore nella serie Doom
Il noto compositore della serie Doom, Mick Gordon, ha reclutato un coro heavy metal per la soundtrack del suo nuovo gioco
Mick Gordon, ovvero il compositore dietro le colonne sonore di giochi come Wolfenstein: The New Order, Killer Instinct e il DOOM del 2016, ha deciso di formare un coro di cantanti scremo heavy metal per il suo prossimo gioco.
Nel video annuncio non ha aggiunto troppe informazioni riguardo al progetto, se non che si tratterà di un “videogioco”, anche se siamo pronti a scommettere che potrebbe trattarsi del prossimo Doom Eternal, che ha decisamente un look alquanto ‘metallico’.
Il video è un invito verso i cantanti scremo metal, almeno maggiorenni, disponibili nella prima settimana di Marzo per la registrazione che si terrà ad Austin, in Texas. La scadenza per presentare la propria domanda è il 1 Febbraio, che consiste in una propria demo da inviare a Gordon attraverso questo link. Nel caso in cui doveste essere richiamati, verrete pagati per la vostra collaborazione.
Siamo quindi contenti che questa volta Gordon si stia lasciando andare completamente all’heavy metal per la composizione della prossima soundtrack in quanto, come ci diceva Shaun nel 2016, una delle condizioni iniziali per la colonna sonora di DOOM nel 2016 fu, che ci crediate o no, “assolutamente no metal”.
Abbiamo cominciato circa nove mesi fa a fare solamente sintizzatori, dopodiché passato un po’ di tempo ho iniziato a pensare ’Sapete cosa ragazzi? Se aggiungessimo anche solo il 5% di chitarra in più in questo punto, credo proprio che tutti lo amerebbero.’ Dopodiché, quel 5 è diventato un 10, che è finito per diventare un 15%. E così, fu come quando tu e i tuoi amici siete fuori durante una serata cercando di non bere troppo, e va a finire che tornate tutti quanti sbronzi. È stato molto figo, comunque, perché siamo arrivati a questo tipo di musica metal partendo da direzioni completamente diverse.
In attesa quindi delle prossime informazioni sul gioco vi lasciamo all’intervista completa che, vi assicuriamo, vale la pena leggere fino in fondo.