COD: Modern Warfare non sarà un gioco politico
Infinity Ward insiste nel dire che il prossimo capitolo del famoso sparatutto in prima persona (FPS) non sarà un gioco con uno sfondo politico.
Secondo l’intervista rilasciata da Game Informer (video a seguito) quando fu chiesto se Call of Duty: Modern Warfare fosse un gioco “politico”, Joel Emslie, Art Director di Infinity Ward Studio, ha affermato:
“No. Stiamo solamente facendo un gioco.” Alla domanda che fu posta successivamente se ciò sembrasse “folle”, Emslie rispose “Sembra folle farlo diventare politico, per me”.
Tale posizione risulta molto interessante per questo gioco, se si pensa poi a come è stato commercializzato da quanto è stato per la prima volta rivelato. Sia Activision che Infinity Ward hanno entrambi insistito sul fatto che questo nuovo capitolo di COD sarà una rappresentazione “realistica e radicata” della guerra contemporanea, e gestirà i temi, pesanti, che accompagnano tale guerra, ponendoli sotto il giusto “peso”.
In molti si aspetterebbero che questa scelta sia intrinsecamente accompagnata da almeno un aspetto politico.
Ovviamente questa non è la prima volta che un grande editor di videogiochi prende una posizione similare per la propria creazione.
Quando fu annunciato e rilasciato da Ubisoft il gioco The Division 2, insisté sul fatto che esso non fosse un gioco con un fine ed una natura politica. In molti ne scrissero citando la premessa stessa del gioco di combattere insurrezioni di ribelli per poter riprendere il controllo della capitale degli USA, contestando che fosse intrinsecamente politico.
Le immagini sopra ritraggono, da sinistra a destra, i giochi The Division 2 e COD: MW
Dopo le recenti novità sul suo multiplayer, Call of Duty: Modern Warfare riceverà una beta a Settembre. Anche i filmati della campagna saranno presto svelati.
Call of Duty: Modern Warfare uscirà il 25 ottobre 2019 per PlayStation 4, Xbox One e PC.