Bully 2: Ecco perché non venne realizzato
Un interessante articolo svela dei retroscena sul destino di questo titolo con Rockstar Games sullo sfondo.
Se avete amato Bully, titolo uscito originariamente nel 2006 su PlayStation 2 e nel 2008 su Wii e Xbox 360, vi sarete più volte chiesti quando avreste potuto mettere le mani su Bully 2, sequel di cui si è parlato più volte nel corso degli anni.
Ormai è palese per tutti il fatto che Bully 2 non sarà mai realizzato, ma quali sono le motivazioni? Blake Hester di Game Informer fornisce una chiara analisi sul perché Rockstar Games abbia abbandonato questo interessante franchise.
Bisogna risalire al 2008, anno in cui Mad Doc Software, poi divenuta Rockstar New England, venne acquisita per la realizzazione di una versione remaster, next-gen, di Bully. Questo team di sviluppo aveva grandi piani per il franchise e puntava nella direzione di realizzare un Bully 2 in maniera ambiziosa tramite un titolo ben caratterizzato e che avrebbe potuto inserirsi, per importanza, tra titoli Rockstar Games quali L.A. Noire o Grand Theft Auto IV.
Perché questo non avvenne? Semplicemente Rockstar Games ritenne che lo studio sarebbe stato utile in vari progetti quali Red Dead Redemption e Max Payne 3 mentre la pratica del crunch era all’ordine del giorno. Per questo motivo molti talentuosi sviluppatori di Rockstar New England se ne andarono, mentre altri vennero in seguito licenziati e così Bully 2 non vide mai la luce nonostante una prima versione giocabile ma non ancora commercializzabile.
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