Breath of the Wild: il sequel si ispira a Rockstar
L'arte imita l'arte imita l'arte
È inevitabile che un capolavoro finisca per ispirarsi, volontariamente o meno, ad altri capostipiti del genere, e nemmeno The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild è da meno, almeno nel suo sequel.
L’annuncio del sequel di Breath of the Wild è arrivato tra capo e collo, alla fine di un Nintendo Direct che già così tanto aveva colpito nel segno. È chiaramente ai primissimi stadi di sviluppo, ma è interessante sentire come la prossima iterazione del titolo possa finire per ispirarsi al capolavoro di Rockstar, Red Dead Redemption 2.
Nella fase in cui io [Riji Aonuma, producer del titolo] e il resto del team abbiamo iniziato a pensare ad un sequel, il gioco sulle nostre console era Red Dead Redemption 2, mentre il direttore [Hidemaro Fujibayashi] era perso nelle nordiche lande di Skyrim.
Con più di 14 milione di copie vendute all’attivo, di sicuro non sembra che Breath of the Wild abbia da ispirarsi a qualcuno di diverso da se stesso, però affascina pensare al potenziale di influenze come Skyrim e Red Dead Redemption 2, soprattutto a fronte delle caratteristiche che già ne accomunano le identità.
Vedremo come Breath of the Wild sarà in grado di evolversi, ma restiamo fiduciosi, consapevoli di un Nintendo Direct di tutto rispetto.