BioWare vorrebbe lavorare anche a piccoli giochi sperimentali
Un piccolo gioco per grandi creativi?
BioWare ha raggiunto il picco delle produzioni AAA con Anthem, lo sparatutto multiplayer con microtransazioni, realizzato con un ciclo di sviluppo lungo e sotto l’egida di EA, una delle compagnie più grandi del mondo. Indipendentemente da tutto questo, il team vorrebbe realizzare dei giochi più piccoli e sperimentali, probabilmente per testare idee nuove correndo meno rischi.
Mark Darrah ha affermato, in traduzione:
È incredibilmente importante [diversificare]. Abbiamo un team al lavoro su Dragon Age ora e penso che sia incredibilmente importante che BioWare non diventi monotematica.
Casey Hudson ha aggiunto che l’esistenza di giochi come Hellblade: Senua’s Sacrifice e A Way Out permette ai giocatori di accedere a esperienze vicine al mondo dei AAA senza che queste opere siano dei veri AAA, ovvero senza la necessità di dover investire grandi quantità di risorse e tempo con annessi rischi. BioWare, quindi, potrebbe fare qualcosa del genere in futuro, un’opera in scala minore da sfruttare per fare dei test.
Proprio l’idea di testare meccaniche di gioco è ciò che incuriosisce maggiormente Hudson che afferma che sarebbe una buona mossa anche dal punto di vista economico poiché permetterebbe di scoprire rapidamente cosa ne pensa il pubblico per poter poi incorporare le idee in progetti più grandi e costosi.
Sempre in questi giorni, inoltre, BioWare si è espressa riguardo alla possibilità di realizzare una nuova opera legata all’universo di Star Wars. Un piccolo gioco, sulla falsa riga di Hellblade o A Way Out, potrebbe essere l’occasione per vedere BioWare nuovamente al lavoro sull’opera di George Lucas? Di certo è un’idea intrigante.