Bayonetta 3: Nintendo non ha imposto censura
Hideki Kamiya spiega che PlatinumGames non ha ricevuto alcuna imposizione durante lo sviluppo del titolo.
Dopo aver svelato una modalità senza nudo in Bayonetta 3, il geniale Hideki Kaimya di PlatinumGames ha affermato che Nintendo non ha imposto alcun tipo di censura durante lo sviluppo del titolo in esclusiva per Nintendo Switch, in uscita il 28 Ottobre.
La modalità “Naive Angel Mode” inclusa in Bayonetta 3 eviterà che la protagonista del titolo risulti completamente nuda oltre a modificare gli abiti di alcuni personaggi, rendendoli meno succinti, come per il demone mostrato nel trailer qui proposto:
Kamiya ha spiegato la scelta via Twitter:
Vedo un sacco di gente puntare il dito su Nintendo quando si discute di nudità in Bayonetta, ma durante il nostro lavoro sul porting di Bayonetta 1, Bayonetta 2 e ora Bayonetta 3, l’unico suggerimento che abbiamo ricevuto da loro riguarda il costume di Link presente in Bayonetta 1 e 2 e di come sarebbe dovuto essere un po’ più rivelatore. Non ci sono stati pregiudizi su questo aspetto del gioco e penso che i giocatori possano godersi il titolo senza preoccuparsi di come potrebbe essere… dopo aver lavorato con loro (Nintendo, ndr) per così tanto tempo. Ho avuto l’impressione che, nonostante ci siano stati dei momenti in cui avremmo potuto scontrarci, siano sorprendentemente aperti in merito alle discussioni su sviluppo e vendite.
Le parole di Hideki Kamiya vanno sostanzialmente a spegnere qualsiasi polemica relativamente alla Naive Angel Mode di Bayonetta, per alcuni imposta da Nintendo come una sorta di censura. Kamiya ha inoltre spiegato che lavorare con Nintendo è stato estremamente semplice, fugando ulteriori dubbi sulla libertà data dalla casa di Kyoto ai team che sviluppano titoli per le loro console.