Anthem: i primi accenni al redesign del titolo
L'ultima possibilità di rialzarsi
Anthem, AKA il tentativo non riuscito di Bioware di buttarsi nella videoludica calca dei looter-shooter, ancora fatica a stare in piedi ma, come già vi avevamo raccontato, c’è la speranza di una rinascita all’orizzonte.
Complice un lancio fin troppo sintomatico della necessità di più tempo per lo sviluppo e un core pieno zeppo di bug e crash, non sono stati 12 mesi semplici per Anthem, ma il general manager di Bioware, Casey Hudson, ha poco fa confermato il piano di ridefinizione del titolo, o almeno il percorso approssimativo che si pensa di seguire.
Durante quest’ultimo anno il team ha lavorato a lungo per migliorare la stabilità, la performance e la qualità generale di Anthem, contemporaneamente rilasciando 3 stagioni di nuovi contenuti e features. Abbiamo ascoltato il vostro feedback, percepiamo con voi la necessità, per Anthem, di avere un’esperienza di loot più gradevole, più progressione a lungo termine e un endgame più accattivante. Riconosciamo che tutto questo implica più una vera e propria reinvenzione del titolo, piuttosto che un mero update o espansione.
Nei prossimi mesi ci focalizzeremo sul redesign delle meccaniche principali e del loop centrale di gioco, dandovi obiettivi chiari, sfide motivanti e una progressione che porti a traguardi appaganti, senza però ovviamente perdere lo splendido feel di combattimento e volo che Anthem già ora restituisce. È una nuova iterazione, a conti fatti, e a questo giro ci dedicheremo prima di tutto al gameplay.
Hudson ha aggiunto che Anthem rimarrà online per il tempo a venire, ma non seguiranno nuove stagioni di contenuti come originariamente programmato, proprio per permettere al team di dedicarsi completamente a questo necessario redesign.
Se una volta BioWare era sinonimo di RPG di ottima fattura, questa generazione non è stata molto generosa con la compagnia, con Dragon Age: Inquisition, Mass Effect Andromeda e Anthem punti di una parabola discendente verso l’oblio.