Anthem e Destiny a confronto: nuove differenze
Paragone affrettato?
Ancora una volta, Anthem è stato paragonato all’universo di Destiny e Destiny 2: in questo caso, però, il confronto non è sul gameplay, sulla abilità e su tutto ciò che concerne il gioco come meccaniche, ma sulla durata di questo immenso progetto di BioWare: la nuova importante IP di EA, in uscita il prossimo febbraio, come emerge in un’intervista di GameInformer al produttore esecutivo Mark Darrah, sarà un capitolo unico che verrà sempre aggiornato anno dopo anno, mantenendo il gioco base. Si parlerà sempre di Anthem e mai di Anthem 2.
Questo è ciò che emerge dall’intervista: nonostante questo fosse lo stesso progetto originario della Bungie con l’ormai lontano Destiny, che duro tre anni con molti DLC, tuttavia si arrivò ad un punto in cui l’ex casa produttrice di Halo decise di continuare la saga con un secondo capitolo. In questo caso, però, Anthem è sempre stato definito come uno, (se non il più grande) dei più grandi progetti della EA e riteniamo che, se le sue basi risulteranno stabili e complete sin dall’inizio, tale prospettiva potrebbe avverarsi. Anthem diverrebbe così una sorta di Action RPG in stile MMO di lunga durata e ciò sarebbe veramente soddisfacente per la BioWare.
Interessante, inoltre, come nell’intervista sopra citata Mark insista particolarmente sull’innegabile verticalità del gameplay di Anthem rispetto a quello di Destiny, abbinata alla possibilità di intercambiare il proprio Javelin in ogni momento, in modo quindi diverso dalle tre classi di Destiny giocabili una per volta (nonostante le diverse super utilizzabili).
E’ normale il paragone trai due giochi: sicuramente si scoprirà meglio cosa caratterizza meglio l’uno dall’altro all’uscita completa del gioco, che è sempre più vicina.