Ad un anno dalle accuse, Ubisoft non è cambiata
L'anno scorso Ubisoft è stata colpita da delle accuse riguardo le condizioni di lavoro e degli abusi sessuali, ad un anno niente sembra essere cambiato
Dietro alla cultura dell’hype, all’eccitazione per nuove console e giochi, c’è una parte dell’industria tutt’altro che bella da vedere. Una parte dell’industria dove crunch ed abusi sono purtroppo una realtà e di cui dobbiamo parlare per auspicare il meglio per il futuro. In questo caso il focus è su Ubisoft. La compagnia è stata colpita un anno orsono da delle terribili accuse sulle condizioni tossiche dell’ambiente di lavoro e da altrettanto gravi, se non più gravi visto l’argomento, implicazioni di abusi sessuali da parte di alcuni manager in molteplici sedi. Ad un anno da tali accuse la situazione ad Ubisoft non sembra essere cambiata.
Questa notizia viene da un report della stampa francese, presso il giornale Le Tèlègramme che riporta come la compagnia abbia fatto solo azioni minimali per migliorare le condizioni di lavoro. Tante per cominciare gli accusati han mantenuto in gran parte la propria posizione. Persino le Risorse Umane che hanno aiutato ad insabbiare gli abusi sono tutt’ora impiegate nelle rispettive aziende Ubisoft. Tra questi ci sono anche figure con molteplici, comprovate, implicazioni di bullismo ed abuso.
Nemmeno in Ubisoft Canada, ove il capo studio è cambiato nel corso dell’anno, si registrano sensibili cambiamenti. Ubisoft da parte sua afferma di avere in piano delle azioni per migliorare l’ambiente lavorativo, alcune delle quali già aggiunte nel nuovo codice di condotta. Tuttavia il report parla anche di diverse iniziative spinte dai dipendenti ma completamente rifiutate, tra le quali la proposta di assumere più donne per aumentare la diversità degli studi.
In risposta al report, dopo che il sito americano GameIndustry.biz ha chiesto chiarimenti ad Ubisoft, la compagnia ha risposto che ha attuato dei grandi cambi all’interno della struttura dell’azienda nel tentativo di assicurare a tutti i membri dei vari team un’ambiente lavorativo sicuro, inclusivo e rispettoso.