Acquisizione Activision Blizzard, la FTC ritorna all’attacco
Nonostante ormai siano passati mesi dalla chiusura dell'acquisizione Activision Blizzard King, la FTC cerca di riaprire il caso ancora una volta
Ci risiamo. L’acquisizione Activision Blizzard King ritorna ad essere oggetto di discussione, nonostante ormai siano passati mesi dalla definitiva chiusura. Ricorderete come il 13 ottobre 2023 abbia segnato la data nella quale la CMA ha concesso il lasciapassare definitivo a Microsoft a riguardo dell’acquisizione.
Non è il caso di ripercorrere tutte le tortuose vicende di tale processo, ma osservare come la FTC non abbia “mollato la presa” nemmeno dopo l’avvenuta ufficializzazione, che ha sancito Xbox come “proprietaria” di Activision Blizzard King. La FTC ha infatti provato a fare ricorso diverse volte nel corso di questi mesi, senza andare incontro a nulla di concreto.
Ma nonostante questo, l’organo antitrust americano non ha cessato il suo “attacco” verso Microsoft, e ha presentato una richiesta di ricorso presso una corte federale giusto questo mercoledì. Secondo la FTC, i recenti licenziamenti di Microsoft contraddicono le parole espresse in tribunale a riguardo di suddetto argomento.
Microsoft ha infatti seguito a catena uno dei trend più brutali di questi ultimi mesi, che ha visto persone appartenenti a varie compagnie, quali Riot o Epic, venire licenziate in tronco da un momento all’altro. Si tratta di una “strage” di licenziamenti che ha spinto Microsoft ad abbandonare quasi 1900 dipendenti.
Acquisizione Activision Blizzard, la FTC cerca di riaprire il caso
Questo massiccio licenziamento era stato annunciato il 25 gennaio, e come emerso in seguito, quasi 900 persone fra le licenziate erano dipendenti Activision Blizzard King. Su tali basi, la FTC ha chiesto di riaprire il caso e di rivalutare, sulla base delle nuove informazioni emerse, se tale acquisizione possa ottenere il lasciapassare o meno.
Se questo possa avere alcun effetto su qualsiasi aspetto dell’acquisizione ormai ufficializzato, sembra difficile affermarlo. Non serve un genio a capire come, tali licenziamenti, Microsoft potrebbe imputarli alle nuove condizioni del mercato videoludico, visto che moltissime compagnie, come ricordato sopra, hanno licenziato numerose persone altresì.
Non c’è dunque da attendersi alcun riscontro concreto da queste prese di posizione della FTC, ed anzi, ci sarebbe invece da dedicare maggiore attenzione all’annunciato “business update” da parte di Xbox, che la prossima settimana dovrebbe rivelare quali sono le nuove strategie di Microsoft a riguardo della propria console.
Molti sospettano, non a torto, che Microsoft annuncerà di volersi dedicare esclusivamente alla pubblicazione di videogiochi, enfatizzando il lato software del gaming e “abbandonando” quello hardware. Considerando i rumor che parlano del lancio di Starfield e Hi Fi Rush su PS5 e Switch, potremmo essere dinanzi alla “fine” di Xbox, che diventerebbe un grosso publisher senza una console proprietaria.