Xenoblade Chronicles 2 è stato sviluppato da 40 persone
Xenoblade Chronicles 2, Jrpg di Monolith Soft uscito a inizio dicembre 2017, è stato sviluppato da uno staff molto ridotto stando alle dichiarazioni di Tetsuya Takahashi
Uno dei migliori giochi dello scorso anno, uscito a seguito del grandioso lancio di Nintendo Switch, è Xenoblade Chronicles 2 , seguito del JRPG in esclusiva Wii, che è arrivato sui nostri scaffali alla fine del 2017.
Xenoblade Chronicles 2 è un enorme JRPG open world che è riuscito ad arrivare sul mercato a soli 2 anni di distanza dal precedente titolo di Monolith Soft, Xenoblade Chronicles X che uscì sulla sfortunata WiiU. Se già i soli due anni di sviluppi son già un fattore impressionante pensare che il titolo sia stato sviluppato da uno staff di sole 40 persone, di cui solo 3 programmatori, rende la storia dello sviluppo di Xenoblade Chronicles 2 ancora più strabiliante.
In un intervista con Katsura Hashino, direttore della serie Persona, Tetsuya Takahashi di Monolith Soft ha parlato della pre-produzione della prossima IP dello studio, e di come lo studio sia stato fortemente coinvolto in Breath of the Wild, lasciando così solo uno staff incredibilmente ridotto al lavoro su Xenoblade Chronicles 2.
Monolith Tokyo ha poco meno di 100 sviluppatori, in questo gruppo il 50 o 60 % stava aiutando Nintendo con Zelda Breath of the Wild. Tra le rimanenti 40 o 50 persone alcune facevano parte del gruppo R&D(Research and Development, ricerca e sviluppo) e lo staff di Xenoblade Chronicles 2 era composto dai rimanenti 40 membri.
Lascia senza parole il pensiero di come Monolith Soft sia riuscita con un team di solo 40 persone a confezionare un gioco enorme e di ottima qualità come Xenoblade Chronicles 2 (al di là dei suoi ovvi difetti). Questo dimostra come Monolith sia una compagnia incredibilmente talentuosa che, con le risorse e il budget adeguato, potrebbe essere una delle forze portanti del mercato.
Potete trovare la recensione di Xenoblade Chronicles a questo link