Twitter: articoli a pagamento in arrivo
Elon Musk ha annunciato l'imminente introduzione di una nuova feature di Twitter che farà certamente discutere.
Nonostante i forti dubbi espressi da parte di del creatore di Twitter Jack Dorsey circa le scelte gestionali di Elon Musk, sembrerebbe che quest’ultimo continui a portare avanti a testa alta il proprio progetto di rendere la piattaforma il più remunerativa possibile: risale a poche ore fa l’annuncio dell’imminente rilascio di una curiosa nuova feature che permetterà ai media publisher di chiedere un pagamento ai propri utenti in base al contenuto. L’aggiornamento, comunicato da Musk tramite il proprio account Twitter ufficiale, dovrebbe essere pubblicato nel corso di maggio 2023.
Rolling out next month, this platform will allow media publishers to charge users on a per article basis with one click.
This enables users who would not sign up for a monthly subscription to pay a higher per article price for when they want to read an occasional article.…
— Elon Musk (@elonmusk) April 29, 2023
Arriverà il prossimo mese, la piattaforma permetterà ai media publisher di far pagare con un click in propri utenti in base agli articoli pubblicati. In questo modo gli utenti che non vorranno sottoscrivere un abbonamento mensile potranno decidere di fruire di contenuti a pagamento in base ai loro interessi, occasionalmente. Dovrebbe trattarsi di un compromesso perfetto sia per i media che per il pubblico.
Risale invece alla scorsa settimana il rilascio di un aggiornamento che abilita la possibilità di abbonamento mensile ai canali dei creatori di contenuti, una feature già presente su molte altre piattaforme, come per esempio YouTube o il discussissimo OnlyFans. Un meccanismo che permetterà ai creators (ma anche alle media company) di monetizzare in maniera diretta anche su Twitter.
Elon Musk ha precisato che in questo caso ogni ricavo andrà direttamente nelle tasche dei creatori di contenuti e non verrà trattenuto nulla da Twitter, se non la fee richiesta dalla piattaforma da cui l’utenza si iscrive. I creators dovrebbero intascare quindi circa il 70% circa degli abbonamenti sottoscritti da utenti iOS e Android e il 90% da quelli dei fruitori provenienti da desktop, anche se dipende dalla piattaforma di pagamento utilizzata.
All proceeds go to content creators, we keep nothing
— Elon Musk (@elonmusk) April 29, 2023
Il tweet di Musk fa seguito in questo caso all’annuncio ufficiale della feature di monetizzazione da parte di Twitter.
Supportate i creatori di contenuti di tutto il mondo, in luoghi vicini e lontani! Per molti questa sarà una risorsa economica vitale che permetterà di dedicare molto più tempo alla creazione di contenuti da condividere con voi. Tutti i proventi vanno direttamente ai creators, noi non tratteniamo nulla.
Gli ultimi mesi della piattaforma, da quando il CEO di Space X ha preso le redini del social network, sono stati decisamente travagliati a causa di scelte amministrative estremamente criticate e criticabili, come la famosa decisione di rendere le famose spunte blu di verifica parte di un piano di abbonamento. Queste ultime introduzioni sembrerebbero tuttavia scelte più sensate (e un tentativo di attirare creators canonici abituati a sfruttare altri tipi di piattaforma) e in linea con i tempi. Resta da vedere se l’utenza media di Twitter sarà disposta a iniziare a pagare per l’utilizzo di una piattaforma rimasta a lungo tempo “libera”, un luogo di fruizione di informazioni estremamente comodo e perfetto per il rilascio puntuale di contenuti, privo di alcuna barriera di accesso.