WGA: via allo sciopero degli sceneggiatori
La Writers Guild of America ha ufficialmente lanciato il preannunciato sciopero dei lavori di scrittura.
La WGA (Writers Guild of America) ha ufficialmente lanciato lo sciopero preannunciato qualche settimana fa. Lo stop dei lavori ha avuto inizio il 2 maggio alle 11 italiane in seguito al mancato raggiungimento di un equo accordo con la AMTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers). L’associazione degli sceneggiatori ha rifiutato unanimemente le proposte avanzate dalla congregazione di produttori cinematografici e televisivi, confermando la necessità di ottenere equi compensi, maggior condivisione dei ricavi derivanti dalle produzioni televisive e una regolamentazione dell’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale, come ChatGPT, il cui utilizzo sta divenendo dilagante in ambito di scrittura.
Le parole della WGA ai propri rappresentati:
Abbiamo cercato di negoziare duramente al fine di ottenere un accordo equo, ma nonostante oltre il 97% di noi abbia aderito alla volontà di uno sciopero, gli studios non hanno risposto con delle proposte sufficienti al limare la crisi esistenziale che gli scrittori stanno vivendo. Il modo con cui le società di produzione si comportano è arrivato a creare un loop in cui un lavoro che dovrebbe essere regolamentato è divenuto completamente instabile e basato su collaborazioni temporanee. L’irremovibilità e il rifiuto di garantire un tempo di impiego minimo sono ciò con cui hanno risposto alle nostre richieste di negoziazione, un comportamento che svaluta ulteriormente il lavoro degli scrittori. Questa associazione non può accettare alcuna condizione che renda il lavoro di scrittura un impiego completamente di tipo freelance.
Dall’ufficializzazione dello sciopero hanno iniziato a moltiplicarsi dimostrazioni di protesta davanti agli ingressi dei maggiori studios come Amazon/Culver Studios, CBS Radford e la sede Disney di Burbank. La conferma di una mancata conclusione positiva degli accordi è arrivata anche dalla stessa AMTP, i cui rappresentanti hanno tuttavia dichiarato di aver dimostrato disponibilità proponendo un pacchetto di soluzioni del tutto comprensive della situazione che stanno vivendo gli sceneggiatori.
A oggi 3 maggio 2023 non esiste alcun nuovo incontro previsto tra le parti e non è possibile sapere quando la situazione, che sta già rendendo difficoltosi i lavori di alcune produzioni in corso, andrà avanti. L’ultimo sciopero importante della WGA, avvenuto nel 2008, durò oltre 100 giorni, risultando in una perdita di circa 2 miliardi di dollari per le produzioni hollywoodiane e nella cancellazione di alcune tra le più amate serie TV di allora.