Torna al cinema Super Mario Bros del 1993
Il 15 settembre, a 30 anni dall'uscita, gli spettatori giapponesi potranno assistere a una proiezione speciale del cult Super Mario Bros del 1993.
In occasione dell’imminente 30° anniversario della sua, in Giappone si terrà una proiezione celebrativa della riedizione in 4K del Super Mario Bros del 1993.
In questo modo sarà offerta al pubblico la possibilità di rivisitare questa trasposizione videoludica diventato negli anni un vero cult, essendo il primo film della storia del cinema tratto da un videogioco. La società giapponese Oricon ha pubblicato un poster dai colori neon che potete vedere qui per pubblicizzare e celebrare l’evento. Chissà se verrà riproposto anche nelle sale cinematografiche italiane!
Il film, interpretato da Bob Hoskins e John Leguizamo nei panni degli iconici fratelli Mario e Luigi, diversamente dal videogioco, non rappresentò i suoi protagonisti in un mondo di colori e buffi personaggi, ma propose la serie in chiave cyberpunk. Super Mario Bros. fu ambientato dai registi Rocky Morton e Annabel Jankel, nell’universo vivace e distinto di Dinohattan, un regno parallelo abitato da discendenti umanoidi dei dinosauri. Una scelta che non pagò: il film fu attaccato aspramente dalla critica cinematografica, e incassò solo 39 milioni di dollari in tutto il mondo.
Super Mario Bros del 1993 vs il nuovo Super Mario
La scorsa primavera è uscito un nuovo adattamento cinematografico, questa volta animato, di Super Mario: Super Mario Bros. – Il Film. Nonostante il successo straordinario al botteghino (1 miliardo e oltre 350 milioni di dollari, che ha l’ha reso il maggior incasso dell’anno, nonché il secondo film d’animazione con il maggior incasso del mondo e quindicesimo se consideriamo anche i film live-action), il film non è stato privo di detrattori. John Leguizamo, che nel film del 1993 interpretava Luigi, ha dichiarato a IndieWire che l’aver scelto le voci di Chris Pratt e Charlie Day per interpretare i due fratelli idraulici è stato un notevole “passo indietro”. Questo poiché, ha spiegato l’attore colombiano, il casting non ha incluso una persona di colore.
Nemmeno la critica è stata entusiasta: da una parte ha elogiato la fedeltà al materiale originale, l’animazione e la colonna sonora, ma dall’altra ha criticato la trama ritenuta troppo semplice e poco originale.