Sciopero degli attori: SAG-AFTRA e AMPTP torneranno a negoziare martedì
L'ultima interruzione delle discussioni tra lavoratori e dirigenti risale all'11 ottobre, quando l'Alliance of Motion Picture and Television Producers ha dichiarato che il divario tra le due parti era "troppo grande" per continuare a discutere.
La SAG-AFTRA e gli studios di Hollywood hanno finalmente fissato una data per tornare al tavolo delle trattative. Nella giornata di ieri, le due parti hanno annunciato che avrebbero ripreso le trattative martedì 24 ottobre, presso la SAG-AFTRA Plaza. Sarà presente un gruppo di alti dirigenti delle aziende associate all’AMPTP. Avrà finalmente fine lo sciopero degli attori?
L’ultima interruzione delle trattative da parte dei lavoratori e dei dirigenti risale all’11 ottobre, quando l’Alliance of Motion Picture and Television Producers ha dichiarato che il divario tra le due parti era “troppo grande” per continuare a discutere. Il sindacato e le società di intrattenimento si sono scontrati, in particolare, su una proposta di condivisione dei ricavi da parte della SAG-AFTRA sullo streaming. Inizialmente, il sindacato aveva cercato di trasferire ai cast il 2% dei ricavi generati da determinati titoli sulle piattaforme di streaming, una proposta che l’AMPTP aveva respinto in toto.
Tuttavia, l’11 ottobre il sindacato ha modificato la sua richiesta: la SAG-AFTRA voleva far pagare una quota fissa per ogni abbonato (“meno di 57 centesimi”, secondo il sindacato) a un servizio di streaming, e dividere questi fondi tra gli attori i cui progetti appaiono su queste piattaforme. Il giorno seguente, in un’intervista a Bloomberg, il co-CEO di Netflix Ted Sarandos ha definito questa proposta “un ponte troppo lontano”, descrivendo i motivi per cui le trattative sono fallite.
Quando finirà lo sciopero degli attori?
Le due parti non sono riuscite a raggiungere un compromesso nemmeno in altri ambiti: la SAG-AFTRA non era soddisfatta delle tutele offerte dalle compagnie in materia di IA, e chiedeva, ad esempio, di aumentare i casi in cui le compagnie stesse avrebbero dovuto ottenere il consenso degli attori per utilizzare i doppiatori digitali nei progetti di franchising. Le parti rimangono distanti anche sull’aumento del salario minimo. La SAG-AFTRA ha sempre chiesto un aumento dell’11% nel primo anno di contratto, mentre gli studios hanno recentemente offerto al sindacato gli aumenti accettati dalla Directors Guild of America e dalla Writers Guild of America: il 5% nel primo anno e il 4 e il 3,5% rispettivamente nel secondo e terzo anno.
Tutti questi temi saranno al centro delle nuove trattative di martedì. Con lo sciopero degli attori che ha raggiunto i 100 giorni, l’industria è impaziente di tornare agli affari di sempre, cosa che sarà possibile dopo che il sindacato e la direzione avranno raggiunto un accordo provvisorio.
L’annuncio di sabato (trovate qui il breve comunicato rilasciato dal sindacato degli attori) è arrivato dopo che George Clooney e altri attori di primo piano hanno tenuto diverse telefonate di sensibilizzazione con i vertici della SAG, proponendo al sindacato di rimuovere il tetto massimo di quote che i membri con un reddito elevato pagano, al fine di infondere più fondi nelle casse del sindacato nel corso di tre anni.
Sono scesi in campo tanti volti noti
Uno dei confronti più importanti è avvenuto martedì scorso: una sessione di zoom con il presidente della SAG-AFTRA Fran Drescher e il capo negoziatore Duncan Crabtree-Ireland, insieme ai principali leader sindacali, per saperne di più su ciò che ha portato all’attuale impasse nei negoziati con l’AMPTP. Il tema dello sciopero degli attori è veramente a cuore a tanti volti noti: Scarlett Johansson, Kerry Washington, Tyler Perry, Ryan Reynolds, Bradley Cooper, Meryl Streep, Ben Affleck, Jennifer Aniston, Reese Witherspoon, Emma Stone, Laura Dern e Robert De Niro erano tutti presenti alla telefonata di martedì.
In occasione di un’apparizione del 13 ottobre a un evento della Roybal School of Film and Television Production Magnet, George Clooney, membro di spicco della SAG, ha anche chiesto agli studios di tornare presto al tavolo delle trattative con il sindacato degli artisti, affermando che l’interruzione dei colloqui è “preoccupante”.
“Almeno entrate nella stanza”, ha detto. “Non prendetevi una vacanza”. Finirà mai questo sciopero degli attori?