Un Prey 2 sembra possibile, per il regista
Il regista di Prey e del probabile Prey 2 accenna al fatto che nessuno ha messo un veto alla cosa.
Il regista di Prey (e, a questo punto, del probabile sequel di Prey) si è recentemente aperto alle discussioni su un probabile Prey 2.
Prey è il quinto film della saga di Predator e, nonostante la release solamente in streaming nel servizio in abbonamento Disney +, ha visto per molti un ottimo ritorno alla forma originale del franchise, vuoi per il setting pre-tecnologico vuoi per un vero salto indietro alle origini di quello che era originariamente il Predator come antagonista.
Nonostante il successo, però, di Prey 2 ancora non si sa nulla, dato che mancano dichiarazioni ufficiali di 20th Century Studios… o almeno, non si sapeva nulla fino all’intervista fatta da The Playlist al regista Dan Trachtenberg, al quale è stato chiesto se fosse coinvolto nell’eventuale produzione del sequel.
Non c’è la certezza dell’esistenza di Prey 2, ma sicuramente se ne sta parlando
Nell’intervista, recuperabile ovviamente nella sua forma originale, Trachtenberg ha confessato di non sapere con certezza se il suo sarà un coinvolgimento totale, parziale o nullo nella produzione del sequel di Prey, ma ha ammesso che alla fine della produzione del Prey originale era coinvolto in “discussioni molto interessanti” sulla direzione che può prendere la storia.
Lui, confessa, non ha mai smesso di pensare ad idee per un eventuale Prey 2.
“Non posso dire nulla al riguardo in questo momento, ma dirò che mentre stavamo finendo il film, abbiamo avuto conversazioni davvero entusiasmanti. Lo studio, io, lo sceneggiatore e i produttori ci chiedevamo quali cose folli avremmo potuto fare in seguito. E non ho mai smesso, nessuno ha mai smesso di pensare a quanto sarebbe stato bello fare in futuro.”
C’è la possibilità di altri film di Predator prima di un eventuale sequel di Prey?
Bisogna risottolinearlo: il film originale di Predator, quello del 1987 con uno Schwarznegger in ottima forma e la famosa “Get to the choppa” funzionava proprio in relazione all’efficace binomio cacciatore-preda che si instaurava fra il gruppo di soldati capitanati da Schwarzy e l’invisibile predatore.
Questo senso di straniamento, dei personaggi a schermo verso una specie aliena così implacabile ma anche del pubblico di fronte ad un’idea fresca ed accattivante, si è ben riflesso in Prey che, per la prima volta nel franchise, ha messo al centro delle vicende dei veri indigeni americani.
In questo contesto è riuscito a raccontare (ne parliamo per bene nella recensione) una storia vista e rivista, anche nei sequel non all’altezza di Predator stesso, ma da una nuova prospettiva.
Mi domando se sarà in grado di fare lo stesso con Prey 2, magari con un cambio di setting ma con una benefica permanenza in un contesto pre-tecnologico di cui il sequel di Prey non può che beneficiare. [Non è l’unico sequel di cui si parla in questi giorni perché, sì, le voci su Ritorno al Futuro 4 non sembrano volersi placare mai]
Gli eventuali primati di un sequel di Prey con stesso regista e protagonista
Curioso scoprire che se fosse davvero Trachtenberg a dirigere Prey 2, sarebbe il primo regista a girare più di un film della saga di Predator, agganciandosi ad un secondo primato se dovesse tornare la carismatica Naru (Amber Midthunder). Nessun film della saga aveva infatti mai avuto lo o la stessa protagonista per due volte.