Masters of the Universe, Netflix cancella il film
Come riportato da Variety, lo sviluppo del reboot di Masters of the Universe sarebbe stato abbandonato da Netflix a fronte di un budget già speso di almeno 30 milioni di dollari.
Netflix avrebbe abbandonato lo sviluppo del reboot live-action di Masters of the Universe (in Italia I dominatori dell’universo), nuovo progetto cinematografico basato su He-Man and the Masters of the Universe, serie di action figures commercializzata da Mattel a partire dai primi anni ’80.
Come riportato in prima battuta da Variety, il film sarebbe stato abbandonato a fronte di un budget già investito di almeno 30 milioni di dollari.
Secondo alcune fonti, la cifra sarebbe stata spesa anticipatamente non solo per portare avanti i processi di pre-produzione ma anche per bloccare l’interprete di He-Man, Kyle Allen (Assassinio a Venezia, The Path, West Side Story), e la coppia di registi Adam e Aron Nee, già dietro la macchina da presa di The Lost City.
Secondo ulteriori insider di Variety, il budget già investito da Netflix sarebbe arrivato a toccare addirittura i 60 milioni di dollari.
Un portavoce di Mattel ha confermato la notizia senza tuttavia fornire alcun dettaglio aggiuntivo. Le motivazioni dietro la decisione di cancellare il film restano dunque per il momento sconosciute anche se, stando ad alcune voci di corridoio, sembrerebbe che il budget richiesto dal progetto stesse crescendo in maniera esponenziale, portando i produttori a rivalutare il senso dell’operazione.
Masters of the Universe: un progetto dalla storia travagliata
Arrivate sul mercato nel 1981 cavalcando l’onda del successo di Conan il barbaro con Arnold Schwarzenegger, le action figures Mattel hanno riscosso fin da subito un successo clamoroso, dando origine a una moltitudine di progetti multimediali quali serie animate, film, fumetti e videogiochi.
Ambientata sul pianeta fittizio Eternia, la storia di Masters of the Universe narra dello scontro infinito tra He-Man, biondo e muscoloso guerriero interpretato al cinema per la prima volta nel 1987 da Dolph Lundgren (che ha recentemente annunciato di esser malato di cancro), e il malvagio demone Skeletor.
Le origini di un possibile reboot si perdono ormai nel tempo arrivando a toccare addirittura la metà degli anni 2000, epoca in cui sia Warner Bros. che Sony si erano dette interessate allo sviluppo del progetto, impresa caduta successivamente nell’oblio a causa di una serie di vicissitudini legate a cambi di regia e decine di modifiche agli script.
Le riprese del Masters of the Universe di Netflix sarebbero dovute iniziare a febbraio 2023 grazie a un budget stimato totale di 200 milioni di dollari, cifra evidentemente ritenuta infine eccessiva per lo sviluppo di un progetto dalle oggi scarse possibilità di successo, soprattutto considerando il flop di operazioni analoghe ed estremamente costose come Willow e The Dark Crystal.
Non andrebbe inoltre tralasciato il fatto che probabilmente chiunque sia nato dopo il 2000 non ha nemmeno idea di chi siano i protagonisti del franchise, elemento da valutare seriamente al fine di stimare in maniera onesta le possibilità di successo dell’impresa.
A questo punto, tristemente, è impossibile sapere con certezza se Masters of the Universe tornerà mai sul grande o sul piccolo schermo, la speranza è che il preannunciato successo di Barbie, altro famoso giocattolo Mattel, possa dare il giusto slancio a produzioni cinematografiche basate su franchise minori.