Assassinio a Venezia, ci sarà un quarto film?
Dopo diverse settimane di permanenza nelle sale, è giunto il momento di decidere il futuro del franchise basato sui racconti di Agatha Christie.
L’ultimo aggiornamento dei risultati al box office di Assassinio a Venezia potrebbe portare brutte notizie riguardo la possibilità di futuri film del franchise di Hercule Poirot. Il regista e protagonista Kenneth Branagh è tornato nei panni del brillante detective per il terzo film della serie dopo Assassinio sull’Orient Express (2017) e Assassinio sul Nilo (2022). Il film è basato su La festa di Halloween di Agatha Christie: l’acuto investigatore viene coinvolto suo malgrado in una seduta spiritica nella città lagunare. Quando però uno degli ospiti viene assassinato è tempo per l’investigatore belga di immergersi in un mondo di ombre e misteri.
I critici hanno elogiato l’atmosfera spettrale, le ottime interpretazioni e il design della produzione. Tuttavia, le recensioni positive (le migliori del franchise) non si sono tradotte in un successo al box office.
Assassinio a Venezia ha incassato appena 2 milioni di dollari nel quinto fine settimana dal suo debutto nelle sale. Il film è molto al di sotto di quanto ha incassato Assassinio sull’Orient Express ed è appena al di sotto di Assassinio sul Nilo, anche se c’è la possibilità che questo terzo capitolo raggiunga il secondo nelle prossime settimane. Al momento attuale, però, Assassinio a Venezia sembra destinato a concludere la sua corsa come il film dal minor incasso nella serie, mettendo in dubbio il futuro di Poirot.
Assassinio a Venezia: le cause del flop
Uno dei fattori principali della scarsa performance del film potrebbe essere il cambiamento di tono. Il pubblico, nel 2017, si è presentato in massa per Assassinio sull’Orient Express, e Assassinio sul Nilo ha avuto un rendimento inferiore a causa della sua uscita nell’era della pandemia. La virata di Branagh verso tinte più potrebbe essere alla base della scarsa risposta del pubblico, che ha probabilmente apprezzato i due film precedenti decisamente più prevedibili, lineari e non spaventosi, di questo terzo capitolo.
Il futuro del franchise è ora incerto: vedremo ancora Branagh (oggi nelle sale anche con Oppenheimer) nei panni di Hercule Poirot?