Nintendo vuole incrementare la potenza hardware del 3DS

Nintendo potrebbe aumentare la potenza hardware del 3DS. 
L’indiscrezione arriva da un forum francese, che riporta informazioni interne a Nintendo, trapelate per un errore aziendale.

La potenza di calcolo, secondo i documenti, verrebbe incrementata del 25%, e questo sarebbe possibile sbloccando il secondo processore della console, finora utilizzato esclusivamente per il sistema operativo. La console è infatti dotata di due SoC ARM11 da 266 MHz, ma solo uno dei due è interessato nella gestione dei giochi. Il secondo processore secondo i piani dell’azienda, potrebbe essere utilizzato per 1/4 della sua potenza, fornendo dunque un incremento della potenza totale della console pari al 25%.

Nintendo dovrebbe rilasciare un aggiornamento di sistema che permetterebbe agli sviluppatori di sfruttare quel 25% di risorse in più offerte dal secondo processore, per avere giochi più dettagliati e/o più fluidi.
 

Ma non è tutto:  pare che l’azienda Nipponica abbia trovato un sistema per ridurre il carico di lavoro del sistema per riprodurre immagini in 3D, e questo fornirebbe ai programmatori ancora più risorse disponibili.
 

Che Nintendo inizi a temere la potenza del processore quad-core di PS Vita? Se l’indiscrezione si rivelasse vera il 3DS potrebbe subire un bel boost nella performance, ma anche una significativa riduzione della durata della batteria, già un tallone d’achille della console.

Non si tratterebbe comunque di un caso senza precedenti. Infatti già la PSP di Sony fu protagonista di una vicenda simile, quando con un nuovo firmware, nel 2007, consentì agli sviluppatori di scegliere se utilizzare il processore della console alla sua piena potenza di 333 Mhz, normalmente bloccato a 222 Mhz per salvaguardare la durata della batteria.