The Substance Recensione

7 giorni nel tuo attuale corpo, e 7 giorni all'interno di una versione più bella del tuo corpo, il tutto senza alcuna eccezione, accetteresti?

The Substance Recensione
E quando sembra che la carriera di una ragazza ormai adulta sia finita, arriva l'esperimento "The Substance" a salvargli sia la vita che la carriera

The Substance Recensione: Quanto sarebbe bello essere all’interno di una versione migliore di noi stessi, vero? o almeno, questo è quello che ha da raccontarci The Substance. Un programma capace di sbloccare il nostro DNA per poter vivere e crearsi una nuova vita all’interno di un corpo giovane e nuovo.

Per quanto all’apparenza sarebbe bello far parte di questo progetto, bisogna contare che ci saranno delle conseguenze se il partecipante deciderà di non rispettare le semplici regole. Sembra facile dirlo a parole, ma nel pratico cosa realmente ne esce fuori? può essere davvero così fantastico, vantaggioso, e funzionante?

Inutile nascondere che tutti noi cerchiamo, sempre il più possibile, di apparire nella nostra versione migliore possibile, soprattutto sui social; ci preoccupiamo costantemente anche e solo di un piccolo errore, ottenendo così vari pensieri negativi. Far uscire e vedere questo film in questo momento storico direi che coincide perfettamente con il periodo in cui ci troviamo.

The Substance Recensione di un film con un’idea bellissima…

La nostra attuale protagonista Elisabeth Sparkle, interpretata da Demi Moore, è una modella famosa che ha ormai ha raggiunto i cinquanta anni. Un giorno scopre che la sua azienda sta cercando di sostituirla con una più giovane, pensando magari che gli spettatori medi che guardano il programma potessero aumentare.

The Substance Recensione - You are one
TU SEI UNO

Gli capiterà nell’imminente un evento molto importante, capace di fargli conoscere un esperimento che gli cambierà per sempre la vita, “The Substance”: avrà l’opportunità di rinascere all’interno di un corpo nuovo e bello; di crearsi una nuova vita e delle nuove esperienze, di divertirsi.

Ci sono però delle regole da rispettare, e che vengono messe subito in chiaro, ma non le possibili conseguenze, nel caso qualcuno sia curioso di volerle violare: quella più importante è che bisogna continuare a cambiarsi tra i due corpi ogni 7 giorni, senza alcuna eccezione. Per una serie di motivi abbastanza importanti e facili da comprendere fin da subito, lei deciderà di accettare, andando così a cambiargli per sempre la vita. Ed è qui che entrerà in scena una seconda protagonista, Sue, interpretata da Margaret Qualley.

The Substance ricorda a tutti i partecipanti dell’esperimento la seguente frase: “Un equilibrio perfetto di sette giorni per ciascuna, ma ricorda, TU SEI UNA.“, queste ultime tre parole giocano un ruolo chiave. La tentazione di vivere solamente/il più possibile nel miglior corpo è estremamente alta, soprattutto se, ormai, con il corpo originale non si ha più una bella vita tanto quanto la si ha con la copia.

Ci sarà quindi una continua lotta tra le due: Facendo finta di non conoscere l’esperimento “The Substance”, sembrerà una lotta esterna tra due persone diverse, ma in realtà, chi invece conosce la verità (noi spettatori), è a tutti gli effetti un litigio contro di sé, un odio a vicenda inarrestabile. Che sia la copia o il corpo originale, entrambi, in qualche modo e con delle giuste motivazioni che si andranno ad approfondire nel corso del film, dipendono l’uno dall’altro.

Vi capiterà con molte probabilità di scordarvi durante la prima visione di The Substance di questo dettaglio, ma ci penserà il film a tirarlo fuori quando ce ne sarà bisogno, e non posso assolutamente negare che questo aspetto non sia funzionato, al contrario, credo ci sia riuscito perfettamente. Anche il richiamo a molti eventi che sembrano inizialmente “apparentemente significativi” in qualche modo ritornano utili nel corso della visione, chi più, e chi meno.

…ma può essere esagerato e disturbante…

The Substance Recensione
La ragazza sta sbloccando l’Almighty

Sebbene non possa sembrare dai video che sono stati rilasciati, The Substance contiene tantissime scene violente e spinte che variano a seconda del contesto, e credo che la cosa più bella sia stata la decisione di non censurare assolutamente nulla. Questo non vuol dire che gli adulti non possano esserne comunque vittime, e il sottoscritto lo può tranquillamente confermare.

Prima di entrare in sala non pensavo che il film andasse a parare da questo lato, e i vari trailer rilasciati (ne trovi uno in italiano cliccando qui) c’è veramente tanto materiale nascosto, anche in certe scene dove sembra esserci la tranquillità più totale. Proprio per questo motivo, parlare e/o consigliare questo film a qualcuno/qualcuna risulterà complesso.

Coralie Fargeat, colei che ha scritto e diretto il film, probabilmente conosceva i miei punti deboli, contando che ci sono stati alcuni momenti che mi hanno disturbato, e non poco. Non credo che mi dimenticherò questo film con molta facilità e nel breve tempo, e se siete molto sensibili, probabilmente ve lo potreste ricordare anche per molto; portare un bambino/bambina a vedere The Substance significa condannarlo per l’eternità.

Nonostante ci siano stati degli istanti che mi fatto cercare di distogliere lo sguardo sul momento, le mie opinioni riguardante questo lato nel post serata sono state più che positive, e ne sono rimasto contento, sorpreso, e soddisfatto.

…con alcune sorprese per un certo pubblico

The Substance Recensione - Sue
Sue che si specchia

La bellezza gioca un ruolo fondamentale in questo film, e mi è stato impossibile non notare che questo aspetto è stato usato più di quanto mi aspettavo di vedere. La presenza di alcune battute “spinte” abbastanza divertenti, possono aiutare anche a comprendere certe situazioni, e possono oltretutto contribuire un minimo nell’evoluzione delle nostre protagoniste.

Sono stato sorpreso anche di non vedere quasi e solo Sue come personaggio durante la visione, dato che per molti risulterà sicuramente come la modella più bella presente nel film. Parlando proprio delle due protagoniste principali, lo screentime per entrambe lo ritengo bilanciato; entrambe hanno una evoluzione del personaggio, e non viene trascurata nessuna delle due parti.

Nessuno di noi è perfetto, nemmeno il film lo è

Il film non ci comunica direttamente tutti i pensieri e i problemi che affliggono la nostra protagonista, ma siamo noi spettatori a farlo; The Substance ha tanti momenti di “silenzio”, dove dobbiamo sforzarci di capire quello che passa all’interno della testa di Elisabeth sul momento.

The Substance Recensione - discorso iniziale
Non si parla mentre si mangia…

Grazie a delle inquadrate più che giuste, si riesce a capire, nella maggior parte delle volte, quello che si vuole comunicare a noi che guardiamo. Ci sono però alcune scene, a volte, che risultano con una durata un po’ più lunga del dovuto, oppure, in pochissimi casi, di non cogliere bene il messaggio fin da subito.

Inoltre, anche questa volta in rarissimi casi, ho assistito a delle scene “irreali” anche per il film stesso. Per fare un esempio simile a uno visto in sala, senza giustamente fare spoiler, un momento in particolare mi ha ricordato la famosissima scena del campanello in Breaking Bad, dove tutti, o molti di noi, ci siamo domandati come è stato possibile.

Gli ultimi minuti di The Substance li potrei raccontare come una gioia per gli occhi (sicuramente per i miei), ma forse anche un po’ troppo esagerato, tanto da darmi quella sensazione di indifferenza e/o di troppa finzione e di voler passare direttamente a quello che sarebbe successo successivamente, perdendo una parte dell’atmosfera che si era creata.

The Substance Recensione | Conclusioni

The Substance riesce benissimo a passare il messaggio che vuole dare, sfruttando il più possibile alcune tradizioni ed eventi della società di oggi, insieme a delle varie azioni compiute durante il film “apparentemente inutili”; devo dire però che ho percepito più l’importanza di lasciare un messaggio (giustamente) visivo che significativo.

The Substance Recensione - pretty girls should always smile
PRETTY GIRLS SHOULD ALWAYS SMILE!

Il film non perdona: chi si siede potrebbe pentirsene dato l’eccessivo horror, oppure, dato che è un puro spettacolo per le scene crude, qualcuno/qualcuna potrebbe finalmente gioire a vedere un prodotto simile. Quei pochi errori che ho notato durante la mia visione potrei dire che sono già svaniti dalla mia testa, dato che sono quasi insignificanti.

Questo film potrebbe tranquillamente essere la miglior pellicola horror di quest’anno, nonostante ci siano stati molti rivali nel corso del 2024 tra Alien Romulus, Trap, Terrifier 3 e altri. Se sei interessato al genere horror, forse ti potrebbe interessare il futuro del franchise di Sam Raimi La Casa.

Contando che manca poco ad Halloween, The Substance arriva in Italia solamente in sala a partire dal 30 Ottobre, e speriamo in un futuro non troppo lontano di vederne una sua versione fisica in Blu-ray.

8.1
Un film molto disturbante ma affascinante

Pro

  • Nessuna censura
  • Spronato al massimo
  • Un'idea di base e un evoluzione bellissima

Contro

  • Qualche scena troppo irreale anche per il film stesso
  • Avrei dato priorità al messaggio significativo che a quello visivo
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