Solo Leveling ReAwakening Recensione
Abbiamo visto in anteprima il film di Solo Leveling ReAwakening, il continuo di uno degli anime più importanti di quest'anno.
Grazie a Crunchyroll e Sony Pictures siamo riusciti a vedere in anteprima il film di Solo Leveling ReAwakening, il lungometraggio animato tratto dell’omonima serie che rivede protagonista l’hunter di classe E, Sung Jinwoo. Scritta e illustrata dall’autore sudcoreano Chugong, l’opera ha ricevuto quest’anno un adattamento anime prodotto dal talentuoso studio nipponico A-1 Pictures, sussidiaria di Aniplex.
Solo Leveling, che nel genere shonen (manga/anime per adolescenti), è tra le produzioni più famose e chiaccherate di quest’anno. Nato come light novel sudcoreana, il fenomeno di Solo Leveling si espanso a dismisura prima con il webtoon, il fumetto in formato digitale, e poi successivamente con il manhwa, il fumetto cartaceo. Con l’arrivo dell’anime, internet è letteralmente esploso per Solo Leveling, diventando un vero e proprio fenomeno di massa.
Dopo il successo della prima stagione sul servizio Crunchyroll, Solo Leveling è pronto a debuttare sul grande schermo il 2-3-4 dicembre 2024 in Italia con un riassunto della prima stagione e 2 episodi della seconda stagione in anteprima. E io sono qui, pronto a raccontarvi le mie impressioni sul film di Solo Leveling ReAwakening.
Un film diviso in due parti
Solo Leveling ReAwakening si pone due principali obiettivi: il primo è quello di riassumere il più dettagliatamente possibile i 12 episodi che compongono la prima stagione dell’anime trasmessa su Crunchyroll; il secondo obiettivo, invece, è quello di continuare la storia dell’hunter Sung Jinwoo costretto ad affrontare sfide sempre più ardue con lo scopo di diventare sempre più forte.
La durata del film è di circa 116 minuti, arrivando quasi a due ore di pellicola. Eviterò ogni sorta di spoiler del film, anche perché l’anime è piuttosto recente e magari non tutti sono riusciti ancora a vederlo, ma comunque più avanti troverete una breve sinossi su dove eravamo rimasti al termine della prima stagione. Per il momento concentriamoci su come è stato pensato il film di ReAwakening.
Solo Leveling ReAwakening è diviso in due tempi: nella prima parte, della durata di circa un’ora, riviviamo per intero il primo arco narrativo della storia già visto nella serie; la seconda parte, invece, è il prosieguo diretto della storia con i primi due episodi dell’attesissima seconda stagione, riproposti in chiave cinematografica e senza stacchi.
Ovviamente, da recensore, devo giudicare entrambe le parti. Avendo già visto l’anime proprio sulla piattaforma Crunchyroll, la prima parte è risultata davvero pesante da seguire, o meglio da riseguire. Per chi ha già visto la prima stagione, questa prima metà potrebbe risultare stucchevole in un certo senso, anche perché non porta nessuna novità concreta allo spettatore. La nota positiva è che potrete rivivere gli scontri più intensi su un maxi schermo e Dolby Atmos, un’esperienza completamente diversa rispetto alla versione streaming.
Al contrario, la seconda parte riesce completamente a ribaltare le sorti del film, proponendo una storia che diventa sempre più matura, anche cupa per certi aspetti. La novità, il ReAwakening del titolo, si trova proprio in questa seconda metà del film, che altro non è che un gustoso antipasto prima della pietanza principale che sarà la seconda stagione in arrivo il prossimo anno.
Dove eravamo rimasti? (Attenzione: Spoiler prima stagione)
Da qui in poi potreste imbattervi in alcuni spoiler, pertanto vi consiglio di leggere solamente se avete visto la prima stagione dell’anime o se avete letto il manga. In caso contrario, mettetevi comodi perché farò un breve ripasso della trama principale e un anticipazioni iniziale su ReAwakening.
È passato più di un decennio dalla comparsa improvvisa dei “Gate”, dei cancelli collegati a un’altra dimensione abitato da mostri di ogni sorta. Con l’arrivo di questi cancelli, alcuni esseri umani hanno subito un risveglio, sbloccando delle abilità innate e facendoli diventare così degli “hunter”. Gli hunter sono chiamati ad affrontare i mostri all’interno dei cancelli e ad uccidere il boss per evitare un Dungeon Break, ovvero la rottura del Gate e la fuoriuscita dei mostri nel mondo terrestre.
Gli hunter sono classificati in ranghi, con gli hunter S, i più potenti della nazione, fino al grado più basso, il rango E. Il nostro protagonista, Sung Jinwoo, è un grado E ed è considerato da tutti come “l’arma più debole dell’umanità”. Difatti Jinwoo è come se non avesse sbloccato alcun potere nonostante il risveglio. Eppure, il ragazzo non ha intenzione di mollare e continua a partecipare ai raid all’interno dei Gate per occuparsi delle spese scolastiche della sorella e per pagare le cure mediche della madre.
In un giorno come un altro, Sung Jinwoo partecipa a un raid di classe D assieme a diversi hunter. Il gate in questione però nasconde al suo interno un secondo dungeon, ovvero un dungeon di classe più alta nascosto in uno basso. Lo spirito di sopravvivenza di Sung Jinwoo lo porteranno a resistere all’interno di questo secondo dungeon, ma alla fine la morte avrà la meglio su di lui… o così pare.
In punto di morte Sung Jinwoo ottiene quello che viene chiamato un secondo risveglio, un evento in grado di sbloccare le abilità innate di un individuo. Con il secondo risveglio, Sung Jinwoo ottiene la capacità di aumentare di livello e le proprie statistiche, come la forza, dopo ogni combattimento. Inizia così la scalata per diventare sempre più forte, partecipando a raid sempre più difficili, affrontando boss sempre più potenti e ottenere mosse sempre più forti da utilizzare in battaglia.
Un assaggio della seconda stagione
La seconda stagione si ricollega direttamente all’ultimo episodio della prima, subito dopo il combattimento – spettacolare a mio avviso – contro Igris Rosso Sangue, dove aveva sbloccato anche la nuova classe da Negromante. Dopo quel combattimento, la vita del ragazzo sembra essere tornata alla normalità, partecipando anche ai colloqui scolastici della sorella.
Ma la ricerca della forza continuano a portare Jinwoo dove ci sono i Gate, quindi eccoci di nuovo nei pressi di un dungeon in compagnia di altri nove cacciatori. Quello che sembrava un semplice Gate di classe D, si trasforma improvvisamente in un Red Gate, un cancello di colore rosso di classe superiore paragonabile a un classe A o addirittura S. Sarà sufficiente il nuovo potere di Sung Jinwoo per affrontare il Red Gate?
A-1 Pictures si dimostra all’altezza delle aspettative
Aniplex è sinonimo di qualità e ritengo che, parare puramente personale, che A-1 Pictures sia tra gli studi più qualificati per l’adattamento animato di Solo Leveling. A dimostrare questa mia fiducia nel team ci sono le animazioni, davvero ottime, sfruttate al meglio in ogni loro sfumatura che ne risaltano ancora di più la spettacolarità delle azioni.
I combattimenti danno quella sensazione di velocità e potenza, molti simili a quelli già assaporati nella versione on demand. Anche i personaggi sono stati realizzati in maniera dettagliata, tra giochi di luce e ombre (come il colore degli occhi illuminati su un volto oscuro) che trasmettono ancora di più le emozioni dei protagonisti al telespettatore.
Solo Leveling ReAwakening Recensione | Verdetto finale
Solo Leveling ReAwakening è un film tra bassi e alti. Perché prima i bassi? Il motivo è molto semplice, la prima parte, seppur sia stata ben realizzata con tagli precisi che non vanno a minare l’esperienza dello spettatore, è molto prolissa. Considerate che si tratta per intero della prima stagione e se l’avete già vista, difficilmente reggerete un’ora di riassunto, anche se i combattimenti rimangono sempre un bel vedere.
Gli alti arrivano tutti insieme nella seconda parte non solo a livello di trama, ma anche a livello di animazioni. Qui si nota la maturità del team che è riuscito a fare propria l’opera di Solo Leveling ReAwakening, regalandoci alcune animazioni davvero spettacolari!
E per quanto riguarda il doppiaggio nostrano? Sono più tipo da lingua originale con i sottotitoli, ma ho trovato il doppiaggio italiano davvero ben realizzato. La voce di maggior risalto è sicuramente quella di Federico Campaiola che fa il suo ritorno anche nella pellicola di Solo Leveling ReAwakening nei panni di Sung Jinwoo. Il cast generale è riuscito comunque a reggere il confronto con la controparte giapponese ma d’altronde si sa, il doppiaggio italiano è tra i migliori a livello mondiale.
Vi ricordiamo che Solo Leveling ReAwakening vi aspetta al cinema il 2-3-4 dicembre, ma se volete prima recuperarvi la serie, potete farlo sulla piattaforma di Crunchyroll.