Black Mirror – 15 film da vedere se ti è piaciuta la serie
15 film da non perdere assolutamente se hai apprezzato la fantascienza distopica di Black Mirror.
Cinema, letteratura e fantascienza distopica sono sempre andati a braccetto, l’enorme successo di Black Mirror, serie televisiva antologica che ha fatto tesoro di questo genere di immaginario, ne è solamente l’ennesima prova, e la lista di opere a tema per il quale vale davvero la pena investire qualche ora del proprio tempo è davvero sconfinata.
Se dunque hai consumato le prime 6 stagioni di Black Mirror, ma hai ancora fame di racconti distopici in cui regimi totalitari e tecnologia terrificante regnano sovrani, considera di frugare all’interno della nostra selezione di 15 film simili alla serie televisiva britannica perché, è assicurato, troverai sicuramente pane per i tuoi denti.
Ecco 15 film distopici da non perdere assolutamente se hai apprezzato Black Mirror
Gattaca – La porta dell’universo di Andrew Niccol (1997)
In un futuro in cui le persone sono giudicate se “valide” o “non-valide” in base al loro codice genetico, Vincent (Ethan Hawke), un uomo “non valido” destinato a un’esistenza umile, cerca disperatamente di infiltrarsi nella società dei “validi”, umani concepiti in laboratorio, e si finge geneticamente perfetto utilizzando il DNA di un’altra persona per realizzare il sogno di viaggiare nello spazio.
Brazil di Terry Gilliam (1985)
In un mondo distopico soffocato da una burocrazia opprimente, Sam Lowry (Jonathan Pryce), un umile impiegato del governo, è ossessionato dal sogno ricorrente di una misteriosa donna alata.
Quando un errore amministrativo lo coinvolge in una spirale di eventi stravaganti, Sam si ritrova coinvolto in una lotta contro un sistema disumano e tecnocratico. La ricerca per trovare la donna dei suoi sogni si trasforma così in un viaggio surreale attraverso un mondo caotico e assurdo, metafora satirica della deumanizzazione della società moderna.
Idiocracy di Mike Judge (2006)
Il soldato Joe Bauers (Luke Wilson) e la prostituta Rita (Maya Rudolph) vengono selezionati dall’esercito per un esperimento di criogenetica e si risvegliano 500 anni nel futuro scoprendo che gli esseri umani intelligenti si sono estinti.
Così Joe, un uomo decisamente mediocre, viene erroneamente considerato dagli americani del 2505 un genio assoluto capace di risolvere i peggiori problemi della società. Una commedia satirica, impietosa ed esilarante che spinge a riflettere sull’attuale cultura dell’anti-intellettualismo.
Il tagliaerbe di Brett Leonard (1992)
La tecnologia si trasforma in un incubo futuristico quando un giovane giardiniere mentalmente invalido, Jobe (Jeff Fahey), accetta di sperimentare su se stesso una soluzione chimica capace di aumentare drasticamente il quoziente intellettivo delle persone.
Sfortunatamente, l’abuso delle sostanze trasforma Jobe in un essere onnipotente dotato di abilità psicocinetiche capace di qualsiasi genere di crudeltà. Un thriller cyberpunk, tratto da un romanzo di Stephen King, che esplora le conseguenze oscure e imprevedibili della manipolazione del cervello umano attraverso la realtà virtuale e le droghe sintetiche, sottolineando inoltre la fragilità dell’equilibrio tra uomo e macchina.
Battle royale di Kinji Fukasaku (2000)
In un Giappone distopico, il governo prende misure drastiche per mettere un freno a uno scontro generazionale che ha assunto le sembianze di una guerriglia e deporta le classi scolastiche più turbolente su un’isola deserta, obbligando gli studenti a uccidersi a vicenda.
Un’opera seminale che ha ispirato successi quali Hunger Games e Squid game mettendo in discussione la moralità e il desiderio di sopravvivere in un mondo in cui la violenza è l’unica via d’uscita.
Strange Days di Kathryn Bigelow (1995)
Los Angeles,1999. L’ex detective Lenny Nero (Ralph Fiennes), un contrabbandiere di registrazioni di realtà virtuale, si ritrova coinvolto in una spirale di intrighi. Mentre cerca di vendere una registrazione compromettente, si trova a indagare su una serie di brutali omicidi che svelano corruzione e ingiustizia tipici di una società repressa dalle forze dell’ordine. La visione inquietante di una società al collasso, dove la tecnologia può sia liberare che imprigionare la mente umana.
The Lobster di Yorgos Lanthimos (2015)
In un futuro immaginario, essere single oltre una certa età è un crimine, e chi non ha un partner viene deportato in un grande hotel e costretto a trovare un compagno entro 45 giorni, pena la trasformazione in un animale di sua scelta.
David (Colin Farrell), nonostante i tentativi, non riesce a formare una nuova relazione, trovando tuttavia l’amore in un bosco fuori dai confini della struttura, luogo di rifugio di chi si ribella al sistema. Una cupa e surreale satira delle convenzioni sociali e della ricerca dell’amore.
Il mondo sul filo di Rainer Werner Fassbinder (1973)
Fred Stiller (Klaus Löwitsch), un brillante scienziato, viene scelto per guidare un progetto informatico rivoluzionario noto come “Simulacron.” Quando uno dei membri del progetto muore misteriosamente, Stiller scopre un intrigo capace di minacciare la realtà stessa.
Alla ricerca della verità, lo scienziato si trova immerso in un mondo di realtà virtuale e identità sfocate, rivelando la fragilità della percezione umana e l’interconnessione tra tecnologia e esistenza. Un’avventura psicologica inquietante che ha sfidato il concetto di realtà ben prima di Matrix.
eXistenZ di David Cronenberg (1999)
Realtà e finzione si mescolano in un mondo in cui i videogiochi canonici sono stati sostituiti dai “pod”, interfacce biomeccaniche capaci di fornire esperienze sensoriali inimmaginabili e del tutto verosimili.
Allegra Geller (Jennifer Jason Leigh), la più grande designer di videogiochi, sopravvive clamorosamente a un attentato per mano di un fanatico realista e fugge nascondendosi insieme a Ted (Jude Law), il capo della sicurezza dell’evento di presentazione di “eXistenZ”, il suo ultimo progetto.
Una volta al sicuro Allegra convince Ted a connettersi al gioco per verificare che il pod non abbia subito danni, aprendo così le porte a un’avventura orrorifica in cui nulla è come sembra.
Dark City di Alex Proyas (1999)
John Murdoch (Rufus Sewell) si sveglia in un mondo misterioso senza ricordi del suo passato. Inseguito dalla sinistra figura del Dottor Schreber (Kiefer Sutherland) e da spettrali estranei, John scopre che il mondo intero è controllato da creature aliene che manipolano la realtà e decide di sfidare l’ordine imposto dagli invasori. Un thriller noir che sovverte la percezione dell’esistenza e dell’identità, trasportando gli spettatori in un mondo oscuro e surreale.
Scanners di David Cronenberg (1981)
Gli Scanners, un gruppo di individui dotati di poteri telepatici, è al centro di un conflitto segreto. Uno di loro, Cameron Vale (Stephen Lack), reclutato da una grande azienda farmaceutica per eliminare Darryl Revok (Michael Ironside), un potente scanner deciso a sovvertire l’ordine sociale, scopre una cospirazione per controllare gli Scanners stessi e si unisce alla causa dei ribelli. Potere delle corporazioni ed evoluzione umana si incrociano in un thriller in perfetto stile Cronenberg in grado di spiazzare e sconvolgere lo spettatore.
Farhenheit 451 di François Truffaut (1966)
In un futuro distopico, un regime totalitario ha proibito la lettura e il possesso di libri. Montag (Oskar Werner), un vigile del fuoco incaricato di bruciare le opere proibite, inizia a dubitare del sistema e diventa un fuorilegge impegnato in un pericoloso percorso contro il controllo dello stato. Tratto dall’omonimo romanzo di Ray Bradbury, il film esplora la lotta tra libertà di pensiero e la censura, mettendo a confronto potere e desiderio innato di esprimersi.
A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare di Richard Linklater (2006)
Il detective Fred Arctor (Keanu Reeves), armato di una speciale tuta mimetica, si infiltra in una banda di tossicodipendenti per rintracciare la fonte della Sostanza D, una misteriosa droga sintetica capace di causare potenti allucinazioni ai limiti della distorsione della realtà; pericolo in cui inciampa anche Fred, che inizia a indagare su se stesso e a dubitare della sua reale percezione del mondo.
Videodrome di David Cronenberg (1983)
Max Renn (James Woods), un magnate della televisione, scopre un’oscura trasmissione pirata che induce all’autolesionismo e alla follia. Mentre cerca di svelare il mistero dietro il segnale, Max si immerge in un mondo distorto di violenza e perversione. Il confine tra realtà e allucinazione si sbiadisce, portando l’uomo a mettere in discussione la sua stessa sanità mentale.
Nirvana di Gabriele Salvatores (1997)
Jimi (Christopher Lambert), un programmatore di videogiochi in realtà virtuale, sviluppa “Nirvana”, un software in grado di offrire un’esperienza di gioco senza precedenti. Tuttavia Solo (Diego Abatantuono), l’IA protagonista del gioco, viene messa in serio pericolo da un potente virus e chiede al suo inventore di immergersi nel mondo digitale per aiutarlo.
Realtà e simulazione si intrecciano anni prima di Ready Player One, regalando allo spettatore una riflessione sulla crescente dipendenza dalla tecnologia e sul vero significato dell’esistenza.
Ma non finisce qui: menzioni speciali a film che hanno anticipato Black Mirror
Restano purtroppo fuori da questa lista dedicata a film simili a Black Mirror grandissime menzioni speciali quali 1984, Robocop, Dredd, Crimes of the future, Arancia Meccanica, L’implacabile o Matrix, abbiamo tuttavia provato a suggerire titoli forse un po’ meno conosciuti ma ugualmente meritevoli di una serata divano e popcorn.
Se invece Black Mirror non fa per te, sei ossessionato dalle intelligenze artificiali e al posto di dormire passi le notti scandagliando la rete alla ricerca di un piano per sconfiggere Skynet, non puoi perderti la nostra selezione di 15 film a tema IA.
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