GRIS, bloccato trailer da Facebook per riferimenti sessuali
Negata la pubblicità del gioco sulla base di un frame ritenuto dubbio.
Facebook ha negato il permesso di far comparire il trailer di lancio di GRIS sulla sua piattaforma per presunte allusioni sessuali. Il frame in questione del trailer che ha minato la pubblicità del gioco è la seguente:
Sicuramente un’immagine accattivante, ma solo perché lo è anche il videogioco dei Nomada Studio, che fa dei disegni ad acquerelli il suo punto di forza. Evidentemente, Facebook ritiene l’immagine lesiva delle linee guida, che non accettano, parafrasando, “nudità, persone in posizioni o attività esplicitamente sessuali o provocatorie”. L’algoritmo di Facebook, vedendo la donzella in blu che si staglia su un panorama notturno, deve aver fatto scattare il blocco – ritenuto troppo estremo.
La notizia è stata riportata da Devolver Digital su Twitter, publisher del titolo che lamenta il blocco, e poi rilanciata da Rami Ismail, autore, tra le altre cose, di Meditations, launcher che impegna i giocatori con brevissimi giochi gratis giornalieri. Ecco il tweet originale, a cui seguirà una rimostranza al social network:
Facebook rejected a GRIS launch trailer ad for this ‘sexually suggestive’ scene so this year is going great so far. pic.twitter.com/frVaYOXIHe
— Devolver Digital (@devolverdigital) January 7, 2019
Ismail commenta ironicamente: “E così abbiamo imparato che a qualcuno su Facebook piacciono un po’ troppo statue di donne giganti che tengono [sulla mano] personaggi femminili minuscoli davanti a una luna piena”.
Dopo un giusto e prolungato sospiro, potete leggere la recensione di GRIS su Rewindie, portale affiliato con GameSource, in barba a Facebook.