Ghost Of Tsushima: niente scelte in stile inFAMOUS
Sucker Punch ha spiegato il motivo per cui Ghost Of Tsushima, nuova esclusiva della console PlayStation 4, non utilizza il sistema di scelte di inFAMOUS.
In una lunga intervista alla redazione di IGN, il Creative Director e Art Director di Sucker Punch, Jason Connell, ha discusso della scelta della software house di non inserire le scelte morali in Ghost Of Tsushima, distaccandosi da quanto fatto nei videogiochi di inFAMOUS e di inFAMOUS 2, in cui ai videogiocatori veniva data la possibilità di scegliere come fare evolvere il protagonista della storia.
Jason Connell ha spiegato: «Abbiamo pensato di utilizzare le scelte morali in Ghost Of Tsushima in quanto avevamo il sistema del karma in inFAMOUS: Second Son, ma ci siamo resi conto che per noi era più importante volere raccontare una storia di qualcuno che deve evolversi in qualcos’altro, rispetto a trasformarsi completamente in qualcos’altro. Il personaggio non si sposta da un allineamento a un altro, in quanto sarebbe confusionario. Volevamo davvero che la storia riflettesse la sua trasformazione. Il videogioco si basa su questa concezione, il personaggio nasce e cresce con questo stile. A un certo punto della storia, a causa della guerra questo viene messo in discussione».
Jason Connell ha continuato: «Ci sono dei cambiamenti nella storia che sono più importanti di altri. In realtà, nonostante questi avvenimenti nella trama del titolo, avete libera scelta di giocare come Samurai, avere un atteggiamento più forte o più potente. Non vi chiediamo di scegliere uno stile, tra Samurai e Fantasma. Quando è un Fantasma, potete comportarvi da Samurai, perché quella è la natura di Jin. Il suo allenamento, l’utilizzo della katana, fanno parte della natura di Jin. Nelle fasi stealth, se volete saltare fuori da un nascondiglio e agire come un Samurai, potete farlo. Non vi obblighiamo a non utilizzare il Samurai. Il Fantasma è semplicemente il guerriero leggendario in cui evolve».