Ex dipendente Bioware afferma “Lo sviluppo di Mass Effect Andromeda è stato un inferno”
L’ex dipendente ha parlato delle pessime condizioni lavorative
L’embargo di Mass Effect Andromeda è scaduto nella giornata di ieri e già iniziano a circolare in rete le prime recensioni del titolo Bioware. Stupisce in queste ore il divario di voti con cui la critica sta recensendo il gioco, con sentenze che fluttuano dalla sufficienza all’eccellenza.
Cosa è andato storto in uno dei titoli più attesi del 2017? un ex dipendente Bioware tramite Glassdoor (portale che raccoglie le recensioni delle aziende da parte dei dipendenti) ha definito lo sviluppo del gioco “un inferno”, con condizioni di lavoro terribili.
Sul post di Glassdoor si legge una lunga lista di problematiche e l’ex dipendente, che a suo dire ha lavorato per 5 anni come VFX Artist per Bioware, ha spiegato tutte le difficoltà nello sviluppo di Mass Effect Andromeda.
Conflitti tra Bioware Edmonton e Montreal, programmi per valutare i dipendenti usati come scusa per licenziamenti insensati, pranzi pagati dall’azienda che per essere usufruiti imponevano una pausa pranzo di soli 30 minuti, la lista su Glassdoor sembra infinita e piena di criticità.
Ma la lista di preoccupanti condizioni di lavoro non finiscono qui, l’ex dipendente prosegue spiegando che man mano che le scadenze incombevano tutti i membri dello staff impegnati nella programmazione hanno visto man mano diminuire i loro diritti, con più controlli e meno aiuti dalle alte sfere.
Che dietro i difetti che tutti i fan stanno attaccando in questi giorni si nascondi una situazione estremamente grave per tutti i lavoratori che hanno cercato di dare alla luce Mass Effect Andromeda? Nel caso in cui queste critiche si rivelassero veritiere potremmo trovarci ad un caso simile ad L.A. Noire, che comportò gravi conseguenze legali e la chiusura del Team Bondi.
Ricordiamo che Mass Effect Andromeda sarà disponibile il 23 per PlayStation 4, Xbox One e PC.