Epic Store: Stop alle esclusive? A una condizione
Tim Sweeney di Epic Games offre una scappatoia allo store digitale di Valve.
I toni tra Steam e l’Epic Games Store, suo competitor più agguerrito, sono accesi da mesi, tanto che lo store digitale di Epic Games è seriamente riuscito a minare il monopolio di Steam e a creare astio tra le due piattaforme attraverso il review bombing, sistema di protesta contro gli sviluppatori che stringono patti esclusivi con Epic Games (le ultime vittime sono state Gearbox Software a causa dell’esclusività temporale di Borderlands 3).
Ora è il CEO di Epic Games a fare la voce grossa. Tim Sweeney ha annunciato che non rincorrerà più gli sviluppatori per strappare le esclusive (tra cui ammontano titoli come The Division 2, Metro Exodus, Borderlands 3… e per un attimo si era vociferato addirittura Red Dead Redemption 2), ma solo se Steam darà una grossa fetta di ricavi agli sviluppatori. A quanto ammonta questa fetta? La stessa che al momento offre Epic Games: l’88%.
If Steam committed to a permanent 88% revenue share for all developers and publishers without major strings attached, Epic would hastily organize a retreat from exclusives (while honoring our partner commitments) and consider putting our own games on Steam.
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) April 25, 2019
“Sarebbe un momento glorioso nella storia del PC gaming” ha cinguettato Sweeney poco dopo. Se Steam accettasse questa condizione, scrive, considererebbe anche l’idea di arricchire il catalogo Steam con i giochi della compagnia che rappresenta.
Al momento Steam dà circa il 65%, ragion per cui non pochi hanno deciso di “tradire” lo store principale per i giochi PC e saltare sul nuovo carro dei creatori di Fortnite. La palla ora passa a Valve. Accetterà il velato compromesso di Sweeney oppure inasprirà ancor di più le frontiere di fronte a questa sfida?
Mentre Gabe Newell & Co. prendono una decisione, ricordate che trovate Transistor gratis su Epic Games Store in base alla loro politica mensile.