Yorha: Dark Apocalypse, analisi e speculazione

Quando due creativi eccezionali e atipici come Yoko Taro e Naoki Yoshida uniscono le proprie forze, non si può che riporre le proprie speranze nel progetto che i due vogliono presentare. In questo caso parliamo del crossover tra le loro due opere maestre: Final Fantasy XIV e Nier: Automata, che si intrecciano nel crossover Yorha: Dark Apocalypse. Dopo qualche mese di attesa, in seguito al lancio di Shadowbringers, abbiamo finalmente tra le mani la prima fase di questa nuova avventura, che con se porta tanto su cui discutere, e soprattuto su cui speculare.

Difatti Yorha: Dark Apocalypse non si limita, nè si vuol limitare a essere un “semplice” crossover, come visto in passato con titoli come Final Fantasy XV, ma si comporta come storia parallela ( o persino seguito) di quella raccontata in Nier: Automata.

L’avventura inizia con due gnomi, vestiti di nero e bianco e con tante esplosioni. Durante dei movimentati scavi, i due gnomi incontrano 2P, androide identico alla protagonista 2B di Automata, ma dalla palette colori invertita. La ragazza con pelle scura e vestito bianco, in contrasto con la pelle chiara e corsetto nero di 2B, è preoccupata per un’imminente, misteriosa minaccia, e conduce subito il protagonista alla Copied Factory, ambientazione nella quale ha luogo il primo raid di Yorha: Dark Apocalypse.

L’inizio di questa storia è piuttosto semplice e immediato, non diverso da ciò che molti altri crossover han proposto. Tuttavia, una volta entrati nella Copied Factory, o meglio verso il finale del raid, le cose cominciano a prendere una piega interessante, e a portare fortemente il marchio narrativo di Yoko Taro.

Durante l’istanza a 24 persone, 2P farà notare come le biomacchine, nemici icona di Automata, non stiano combattendo di loro spontanea volontà, ma siano controllate da qualcuno. Non passa molto tempo prima che ci sia data la possibilità di incontrare questo qualcuno, che si rivela essere una vecchia conoscenza. Il boss finale del raid è difatti 9S, il quale comanda le biomacchine secondo la propria volontà e sta cercando di impedire a 2P di raggiungere il suo scopo, qualunque esso sia. Dopo una bella battaglia, accompagnata dalla fantastica Weight of the World – Prelude version,  9S è sconfitto e viene gettato in un baratro da 2P. Da sottolineare che, nel cadere, la benda dell’androide cala dal suo volto, mostrando che 9S non ha gli occhi rossi, dettaglio da tenere a mente in sede di speculazione. 

Dopo il raid, la storia prosegue ancora per due importanti missioni. Nella prima 2P si spegnerà, ormai priva di energia dopo la battaglia della Copied Factory, lasciando al Warrior of Darkness una sola indicazione: cercare una chiave all’interno della fabbrica in rovina. Si ritorna quindi alla Copied Factory, per una missione di ricognizione, nel quale sarà possibile raccogliere dei documenti di “lore” in stile Nier e si potrà riesplorare l’intera zona senza nemici. Una volta finita la ricognizione, il warrior of darkness e i due gnomi, che lo han accompagnato per l’intero corso delle missioni, torneranno al campo poco fuori dalla Copied Factory, e la prima fase di Yorha: Dark Apocalypse sarà conclusa. Tuttavia queste missioni non lasciano il giocatore prima di un paio di colpi di scena, che ci han portato a voler scrivere questo articolo. Innanzitutto, la zona finale risulta ricoperta in una strana polvere bianca, che ricorda il sale che ha portato all’inizio della storia di NieR. Inoltre, a fine ricognizione, ritroveremo 9S, anch’esso esanime come 2P, e decideremo di salvarlo, tenendolo segreto a 2P.

Con tutti i pezzi posizionati sulla scacchiera, possiamo ora cominciare a speculare un po’ su ciò che il futuro di Yorha: Dark Apocalypse può riservarci. Partendo dal principio, saltano subito all’occhio i richiami a NieR, prequel di automata, nel quale il protagonista utilizza un grimorio bianco chiamato Grimoire Weiss, mentre l’antagonista impugna il grimorio oscuro, Grimoir Noir. I due gnomi che danno inizio a tutto sono infatti palesi richiami ai due grimori, e questo porterà probabilmente a un divario nella narrazione, in base a quale gnomo sceglieremo di assecondare. Difatti ad un certo punto, nel mezzo della ricognizione alla Copied Factory, ci sarà data la possibilità di scegliere la missione da intraprendere da uno dei due gnomi. Per quanto cambi poco, per ora, ciò che si scelga, non escludiamo che in futuro possa esserci un vero e proprio bivio narrativo, che a nostro parere porterà il Warrior of Darkness ad allearsi con uno tra 2P ( nel caso si scegliesse lo gnomo bianco) o 9S (nel caso si assecondasse lo gnomo nero).

Nel caso in cui si verificasse questa casistica, allora sarebbe possibile ipotizzare ulteriori paralleli con Weiss e Noir, ipotizzando quindi che 9S possa essere come Noir ed essere quindi il “vero eroe”, mentre 2P assumerebbe il ruolo di Weiss come inconsapevole villain. Questo potrebbe convivere con un’ulteriore teoria che abbiamo pensato, secondo la quale Yorha: Dark Apocalypse possa essere uno pseudo seguito di Nier:Automata. Per spiegare questa dovremo devolvere in spoiler per uno dei finali di Nier:Automata, quindi  siate  cauti voi che leggete.

SPOILER PER IL FINALE D di Nier Automata

Nel finale D di Nier Automata, 9S sopravvive sotto forma di IA all’interno del razzo che porta le biomacchine via dalla Terra.  Non è da escludere che questo finale possa portare ad un possibile atterraggio dei superstiti di Nier Automata su The First. Ovviamente si parla puramente di ipotesi, ma sarebbe interessante come incipit narrativo, specie considerando che 9S è in grado di controllare a piacere tutte le biomacchine, il che implica una sua connessione diretta al network delle biomacchine, cosa che ottiene nel finale D di nier Automata

FINE SPOILER PER IL FINALE D di Nier Automata

Parlando invece di ciò che si può dedurre dall’ambientazione, abbiamo due interessanti fattori da considerare. Il primo consiste nella polvere bianca che copre la zona più interna della Copied Factory, Il secondo è invece una differente zona, sempre interna alla Copied Factory, nella quale si possono trovare decine di corpi, presumibilmente non funzionanti, di 2B. Per quanto riguarda il primo elemento, è in realtà molto incerta la natura della polvere. Ci piace pensare possa collegarsi al sale di NieR, e quindi a Drakengard, tuttavia tutto the First è soggetto a simili deformazioni sul terreno a causa del Flood of Light, evento che ha portato all’inizio dell’espansione Shadowbringers.

Non è quindi sicuro che Yorha: Dark Apocalypse voglia coinvolgere anche la storia della malattia che ha portato al progetto Gestalt, ma vista l’inclusione palese di citazioni ai due grimori, parte pilastro del progetto, non escludiamo possa essere il caso. Ancora più misteriosa la situazione attorno ai corpi di 2B. Visto il rapporto tra 9S e 2B, è possibile che siano stati portati alla Copied Factory da 9S stesso, ma per ora ci son troppi pochi indizi per azzardare una teoria a questo riguardo

Con questo si conclude questo articolo sulla prima parte del raid Yorha: Dark Apocalypse. Il prossimo appuntamento sarà tra 6 mesi, quando verrà pubblicato il secondo turno, che ci auguriamo possa darci più informazioni sul quale speculare, o anche delle apprezzate conferme. Per ora non ci resta che aspettare, con un’ultima speculazione. Quest’ultima senza basi, si tratta semplicemente di ciò che vorremmo vedere nel secondo turno come ambientazione per il raid. Dopo il primo turno ambientato in uno pseudo prologo di Automata, sarebbe bello nel secondo vedere il Luna Park, sia per la sua bellezza estetica, sia perchè ci darebbe la possibilità di sentire un remix della bellissima ost di Simone. Non escludiamo anche che, essendo 3 turni, nel prossimo ci sia uno scontro con un’altro protagonista di Automata, portando quindi ogni raid ad avere come nemico uno dei 3 personaggi principali di Automata.