Xbox Series X, la nuova era del gaming
Microsoft svela tutte le caratteristiche della sua nuova console.
Microsoft mantiene le promesse e rivela al mondo tutte le caratteristiche della sua console next-gen, nome in codice Xbox Series X. In realtà già lo scorso dicembre abbiamo avuto modo di assaggiare il suo look, ispirato fortemente da una geometria molto marcata e, per qualcuno, poco stilosa. Poco male, questo natale vedremo molti regali a forma di parellelepipedo sotto l’albero, pronti per essere scartati.
Microsoft, approfitta dell’apparente silenzio di Sony e della sua Playstation 5, rivelando le caratteristiche e le specifiche tecniche della sua Xbox Series X. La famosa asticella delle prestazioni, come tutti immaginavamo, si è notevolmente alzata, e di molto. Le 3 parole chiave utilizzate dall’azienda americana per descrivere la nuova console sono Potenza, Velocità e Compatibilità. Sono parole che racchiudono tutto quello che si cela dentro questo misterioso “Vaso di Pandora”. È giunto il tempo di aprirlo.
Percorrere il cammino verso la potenza
Ogni era del gaming è stata segnata dal raggiungimento di uno o più obiettivi prestazionali in termini grafici. Pensate alle console old-gen che hanno percorso il cammino che le ha portate da una grafica a 8 bit fino all’attuale standard in 4K. Ma ciò non basta: noi giocatori abbiamo sempre bisogno di “quel qualcosa in più”.
Le richieste sono sempre le stesse, con gli ormai famosi 60 fps, un’alta fedeltà visiva e input reattivi (contrastando il tanto odiato input lag). Gli sviluppatori si sono sempre trovati tra l’incudine e il martello, dovendo far fronte alle pressioni degli utenti aggirando i limiti fisici delle console.
Microsoft raccoglie la sfida, costruendo una console in grado di far girare un videogioco in 4K a 60 fps. Ma c’è di più: la possibilità di arrivare fino a 120 fps. Queste sono le premesse della nuova Xbox Series X, consegnando agli sviluppatori una piattaforma versatile dal punto di vista creativo e di sviluppo. Questi numeri accontentano anche i gamer più esigenti, abituati a tali numeri solo nel mondo dei PC Gaming. Questa nuova dimensione proietta di diritto la nuova console di casa Microsoft nell’universo degli eSports, dove la parola prestazione è il primo requisito per potersi sedere al tavolo del gaming competitivo.
Tutto questo è stato reso possibile dalla rinnovata partnership con AMD, che da ben 15 anni supporta l’azienda americana nello sviluppo e nella realizzazione delle sue console. Se volete assaggiare i numeri della nuova console non perdetevi il nostro articolo di approfondimento.
Il grande traguardo raggiunto dalla nuova Xbox Series X è senza ombra di dubbio la presenza del Raytracing, supportato dall’accelerazione grafica della nuova GPU e delle Directx. Luci e ombre giocano un ruolo fondamentale in grado di ridisegnare e ridefinire l’attuale standard del design di ambienti e personaggi. Anche il dettaglio più infinitesimale – come la luce che filtra all’interno di un bicchiere di vetro, o i raggi di sole che illuminano le particelle d’aria in penombra – ci trasporta verso il next level della parola immersione.
Veloce ma intenso
“La CPU è il cervello, la GPU è il cuore e la Xbox Velocity Architecture è l’anima della nostra nuova console “
Così Andrew Goossen, Technical Fellow di Xbox Series X, ha definito i 3 principali asset della nuova console di casa Microsoft.
La parola velocità, quando si parla di gaming e videogiochi, assume diverse sfaccettature e significati a seconda dell’interlocutore principale. Microsoft ha pensato principalmente a noi, gamer incalliti, al nostro modo di giocare e di fruire il mondo dell’intrattenimento videoludico. Per velocità possiamo intendere, anche guardando gli attuali smartphone, l’attitudine che un supporto ha nel passare da un’applicazione a un’altra, senza perdere quello che si stava facendo. Alcuni di noi, invece, la parola velocità la associano alle attese e ai tempi di caricamento in un videogioco. Bene, la nuova Xbox Series X accontenta tutti.
L’introduzione di un hard disk SSD (Solid State Disk) migliora di gran lunga l’esperienza utente, andando ad agire su fattori di I/O (Input/Output). La partita della nuova generazione di console si giocherà sui tempi di risposta e sulla velocità dei caricamenti, e questo Microsoft lo sa bene, anche guardando la sua diretta concorrente Sony.
L’introduzione della Xbox Velocity Architecture si muove in tal senso, sfruttando una perfetta sinergia tra i componenti hardware e l’infrastruttura software della nuova console. Come potete immaginare, visto il salto qualitativo del comparto grafico, la mole di informazioni da processare aumenterà notevolmente. L’introduzione di un SSD velocizzerà i tempi di elaborazione e caricamento delle informazioni in modo tale da avere un’esperienza fluida e senza interruzioni.
Vien da sé che a beneficiare maggiormente di questo salto generazione saranno gli Open World, dove il fattore immersione è influenzato notevolmente dalla presenza o meno di tempi di caricamento. Ovviamente questo è solo una faccia della medaglia.
Quando si parla di velocità si parla anche di latenza o, se preferite, di tempi di risposta. Sebbene queste parole possano essere anche sconosciute ai “gamer da salotto”, non lo sono altrettanto per i giocatori competitivi. Il supporto ai 120hz, il Variable Refresh Rate (VRR) e l’Auto Low Latency Mode (ALLM) rappresentano lo sforzo fatto dal team di sviluppo per assicurare una console estremamente reattiva. In questi ultimi due anni Microsoft si è interfacciata con i principali produttori televisivi al fine di garantire che la nuova Xbox Series X sia compatibile con gli ultimi standard raggiunti.
Un’altra grande innovazione è l’introduzione del Quick Resume. Questa nuova feature consente di “switchare” tra diversi giochi e riprendere sempre dall’ultima partita in corso, cristallizzando il momento esatto in cui si abbandona il gioco. Con la sola pressione di un tasto, si potrà continuare la partita da dove l’avevamo interrotta, magari un mese fa. Ovviamente la presenza dell’SSD consentirà l’utilizzo del Quick Resume anche dopo lo spegnimento o il riavvio della console. Addio, quindi, alle schermate di caricamento dei nostri giochi preferiti.
Tranquilli, c’è anche la retrocompatibilità
La retrocompatibilità, come Xbox One ci ha già ampiamente dimostrato, è una questione che sta molto a cuore agli sviluppatori Microsoft. I giocatori l’hanno sempre apprezzata, anche per via del lato nostalgico che tutti noi da sempre conserviamo.
Lo sforzo questa volta è stato maggiore, dovendo pensare a ben 3 generazioni di console. Microsoft assicura che i giochi Xbox One, Xbox 360 e quelli della prima Xbox, saranno compatibili con Xbox Series X.
I videogiochi provenienti dall’old-gen potranno godere di migliorati tempi di avvio e di caricamento, di una migliore stabilizzazione del frame rate, di risoluzioni più elevate e di una rinnovata qualità dell’immagine.
Microsoft pensa anche al nostro portafoglio con l’introduzione dello Smart delivery. Se decidete di acquistare un titolo ora e lo sviluppatore decide di effettuare un porting del gioco anche sulla nuova Xbox Series X, Microsoft vi garantirà di giocare gratuitamente alla nuova versione del gioco, senza spendere un euro in più.
Questo rappresenta un grande passo in avanti nel mondo del gaming, non soltanto adesso ma anche per le generazioni future di console. Potremmo sempre avere tra la mani il meglio del momento