XBox Scarlett: il punto della situazione
Diamo uno sguardo a XBox Scarlett, la console Microsoft con tutte le carte in regola per (com)battere ad armi pari la neo annunciata PlayStation 5.
In seguito alle prime indiscrezioni su PlayStation 5, non potevamo di certo non soffermarci su Microsoft e il nuovo modello di Xbox. Premettiamo subito che anche in questo caso si parla di rumors: non ci sono ancora comunicati ufficiali e tutto ciò che si sa sembra provenire da insiders più o meno accreditati. La prossima console della casa di Redmond dovrebbe essere immessa sul mercato in due versioni, denominate “Lockhart” e “Anaconda”.
Lockhart dovrebbe disporre di un hardware con CPU AMD ZEN 2 da 8 Core, una GPU Navi da 12 TeraFLOPS, 12 Giga di RAM GDDR6 e un hard disk SSD da 1 Terabyte. Anaconda invece dovrebbe disporre di una CPU AMD ZEN 2 da 8 Core, 48 Giga di RAM GDDR6, un hard disk SSD da 4 Terabyte e una GPU Navi da 16 TeraFLOPS. Lockhart potrebbe avere un prezzo al lancio di 399 Dollari, mentre Anaconda di 499 Dollari.
Stando quindi a questi rumors, messi in giro da Klobrille, noto insider del mondo Xbox, sembra proprio che Anaconda potrà essere più performante di PlayStation 5. È chiaramente difficile prendere queste affermazioni per sicure, senza contare che Sony non ha ancora diffuso nulla di ufficiale in merito all’hardware della sua prossima creatura. Basandosi su ciò che abbiamo, possiamo dire che Microsoft si sta muovendo in maniera chiaramente differente rispetto alla controparte nipponica: l’obiettivo dei tecnici di Redmond è quello di andare a colmare il divario evidente tra console e PC.
Il “Project X Cloud“, che inizierà i primi test negli ultimi mesi dell’anno in corso, è stato concepito infatti per permettere all’utente di accedere all’esperienza di gioco da qualsiasi piattaforma, abbattendo quindi la differenza che attualmente c’è tra console, PC e Smart TV, senza dimenticare tablet e smartphone. Le dichiarazioni di Phil Spencer, infatti, non lasciano spazio a dubbi: Microsoft ha deciso di seguire la strada che porterà il gioco in streaming alla ribalta nel prossimo futuro.
Le sorprese però non finiscono qui, perché Microsoft non sembra voler rappresentare alcun punto di svolta rispetto al passato, considerando ancora le console come principale soluzione adottata dal maggior numero di consumatori in fatto di gaming. L’assenza di Sony all’E3 2019 che andrà in scena a Los Angeles lascia ben sperare per avere qualche informazione ufficiale in più da parte di Microsoft.
Per quanto riguarda il pad della prossima Xbox, alcuni brevetti sembrano far pensare all’adozione di trigger resistivi,in grado di migliorare sensibilmente l’esperienza di gioco, grazie alla restituzione di un differente feedback a seconda delle condizioni in game.
Oltre a questa soluzione tecnica, si parlerebbe di un pad completamente personalizzabile e adatto a differenti setup, a seconda del giocatore e dello stile di gioco. Non sembra essere previsto un ingresso nel segmento di mercato delle tecnologie “VR“.
Oltre alle mere considerazioni sull’hardware, non possiamo esimerci dal fare una considerazione in merito ai servizi forniti da Microsoft: gli ultimi mesi del 2018 hanno visto PlayStation Now prevalere nettamente rispetto a Xbox Game Pass, anche se quest’ultimo può vantare una qualità del servizio sensibilmente migliore alla controparte Sony, sia per fluidità che per la qualità del catalogo.
In merito alle esclusive, vero e proprio tallone d’Achille dell’attuale generazione di console Microsoft, sembra che la casa di Redmond abbia deciso di accontentare i fan: gli studi di sviluppo interni sono saliti a tredici. Oltre ad Halo Infinite, i titoli al lancio potrebbero essere Sunset Overdrive 2 e Ninja Theory.
Al netto delle considerazioni e dei rumors, ci auguriamo che Microsoft abbia riflettuto e compreso gli errori che l’hanno portata a subire una sonora sconfitta nell’attuale generazione di console: la ricerca spasmodica di un hardware più potente è solo uno degli elementi che contribuiscono ad essere vincenti sul mercato. La qualità dei servizi e soprattutto delle esclusive, quest’ultimo vero cavallo di battaglia del rivale nipponico, sono altrettanto fondamentali per stabilire il successo o il fallimento di un’intera generazione di console.