The Indiependent – The Dark Stone from Mebara
Questa settimana mi trovo alle redini del nuovo appuntamento con The Indiependent, presentandovi un titolo a metà strada tra angoscia e piacere. Il gioco in questione è The Dark Stone from Mebara, acquistabile su Steam al prezzo di 6,99€: un adventure rpg di stampo nipponico per impostazione di menù e combat system, ma occidentalissimo per ambientazione (il Massachusetts del 1924) e trama di Lovecraftiana memoria.
Sviluppato da Jerseyware Gaming ed edito da KISS ltd. in The Dark Stone from Mebara vestiremo i panni di un interessante trio: il detective Aloysyous Monroe (vero protagonista dell’opera), il professor Webley e Boss Pendleton della Pendleton Agency. A sconvolgere le vite dei nostri tre protagonisti è il caso d’omicidio di Norton van Euther, per cui la polizia ha già imputato un suo ex cliente. Questi lascia sul posto, senza un movente preciso, oltre a una sfilza di interrogativi, una misteriosa pietra il cui ritrovamento darà il via ad una serie di orrori in cui saremo ben presto coinvolti. Cominceremo a muovere i nostri passi nella piccola (come suggerisce il nome, ma realmente minuta) Little Berlin, i cui paesaggi, spigolosi e a rischio d’incastro, ricordano da vicino gli storici rpg a 16-bit in grafica bidimensionale. Tanto gusto retrò.
Sin dalle prime fasi di gioco, i combattimenti cercheranno in tutti i modi di far crollare il nostro morale a causa della loro estrema difficoltà. È benefico soffermarsi sull’importanza di un sano allenamento, il quale vi porterà nelle più misteriose e disparate lande oscure attorno alla città. Ma nonostante siate riusciti a rinvigorire gli eroi, ben presto arriveranno le estenuanti battaglie contro i boss, per i quali sarà necessario ben più di una degna preparazione. Cerchiamo però di non farci intimorire, anche perchè abbiamo la possibilità di salvare in qualsiasi momento (una chicca in stile emulatore) e magari potremo evitare di ripetere alcune azioni fatali. Per fortuna questa meccanica di salvataggio ci eviterà anche la ridondanza di alcuni estenuanti tratti di gioco (come quello in compagnia dei folli confratelli di “The Society of Delphic Friendship”).
D’altro canto la componente narrativa di The Dark Stone from Mebara è davvero molto forte e avvincente e si inserisce bene nel contesto: ci addentreremo in una serie di dialoghi che compongono, più che un discorso, un romanzo dalle forti tinte noir. Questo alto livello di difficoltà unito a una trama interessante (basta solo lo stampo Lovecraftiano), trasformeranno ben presto quello che apparentemente sembra una sorta di misteriosa avventura grafica, in un incubo a cui dover sfuggire. Letteralmente. Per questo molti non apprezzeranno il lavoro dei Jerseyware Gaming, poichè la complessa giocabilità insieme alla cura del dettaglio narrativo potrebbero creare apatia nei giocatori meno pazienti.
Merita fiducia soltanto per via della fitta trama che aumenta di spessore con il proseguire delle vicende del detective Monroe e dei suoi comprimari. Di certo si parla di un gioco molto grezzo e articolato, che ci costringe a non saper dove sbattere la testa: a volte a causa degli enigmi, altre voltea causa dei suoi bug irrisolti. Per fortuna il forum di discussione su Steam permette agli sviluppatori di ospitare tutte le segnalazioni dei giocatori. E di sicuro tra non molto quasi tutti i problemi saranno sistemati.
Parte un po’ in sordina, ma con l’avanzare della narrazione aumenterà la sua attrazione grazie alla comparsa di orrori mostruosi e misteri inquietanti, oltre a una buona dose di competizione dovuta ai combattimenti. Non spaventatevi dunque se non saprete dove andare a parare, con un po’ di pazienza magari riuscirete a risolvere il mistero. Chissà.
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