The Indiependent – Canabalt
Gli endless running: semplici giochi nati all’alba dei tempi arcade, popolari nel periodo dei Flash game, e tornati in auge in quest’epoca dove tutto verge al mobile e il mercato casual spopola.
Canabalt è uno dei tanti giochi di questo genere creato in Flash, diventato successivamente anche un prodotto commerciale per Android, iOS, e, udite udite, persino per Commodore 64. Sì, avete letto bene.
Cosa spinge le persone a dedicare tanta attenzione a un semplice giochino al punto da realizzare un porting per una piattaforma abbandonata da quasi venti anni? Tutta questione di stile. Il concetto è estramemente semplice e non c’è davvero nulla da spiegare in termini di gameplay: si corre e si evitano ostacoli cercando di ottenere il miglior punteggio possibile prima di cadere o schiantarsi contro qualcosa. Eppure Canabalt lascia un sentore dentro di sé. Sarà la musica? Saranno i suoni? Sarà la pallette grigia di colori? Sarà l’uomo senza nome in giacca e cravatta che corre? Tutte queste cose, e nessuna.
Non c’è un perché, non c’è una ragione, eppure si ha la sensazione di star fuggendo da qualcosa di terribile e apocalittico, saltando da un tetto di un palazzo all’altro con un semplici tocchi con il giusto tempismo, dove l’apparente calma iniziale della musica assume presto un ritmo più concitato, di pari passo con l’andatura sempre più rapida del personaggio. Una svista, un leggero ritardo, o un anticipo, ed eccoci contro un muro che ci fa finire nel vuoto, o disintegrati da oggetti piombati dal cielo all’improvviso che non abbiamo evitato per tempo, e la schermata di game over che segna il nostro destino. Ed ovviamente, di volta in volta, tutto è casuale e senza possibilità di studiare il percorso: migliorare la propria reattività è l’unica cosa che permetterà di scalare la leaderboard.
Un gioco estremamente semplice concettualmente, ma che racchiude in sé qualcosa che strega chi lo prova, andando oltre al semplice concetto di passatempo, e riconosciuto come geniale persino dal creatore di Robot Unicorn Attack – che, per quanto “stupido”, ha avuto una popolarità senza pari.
Questa volta il video è totalmente superfluo: i due minuti che “perdereste” a guardarlo li potete impiegare direttamente sul gioco, provando la versione gratuita sul sito dello sviluppatore. Oppure, potete fare un favore a voi stessi e comprare la versione HD su App Store o Play Store, che, oltre alla grafica migliorata, racchiude un sacco di modalità aggiuntive.