Street Fighter V – Arriva la Season 5
Hadoken! Shooryuken!
Tornano a ruggire gli iconici combattenti di Capcom, con il loro Street Fighter V ormai entrato con la Season 5 nel quinto anno di vita, pronto a rinnovarsi ancora una volta in cerca di quel bilanciamento perfetto che probabilmente non troverà mai.
Sebbene durante la finestra di lancio (avvenuta su PC e PlayStation 4 il 16 Febbraio 2016) il gradimento della critica sia stato generalmente positivo, non hanno potuto affermare altrettanto i fan più accaniti della serie, vista la scarsità di contenuti data dal roster ridotto e dall’assenza di varie modalità di gioco.
Capcom ce l’ha messa davvero tutta a supportare l’ennesima incarnazione del suo fortunato franchise, con costanti aggiornamenti volti ad ampliare modalità e numero di combattenti, oltre a fixare la giocabilità online. Possiamo asserire che ogni patch ha migliorato l’esperienza di gioco, senza tuttavia contentare i giocatori più competitivi ed esigenti.
Al netto della complessità della maggior parte dei suoi celebri predecessori, Street Fighter V ha rappresentato fin dal suo primo giorno di vita un netto taglio con il passato. La complessità di esecuzione e più genericamente le meccaniche più profonde e interessanti del titolo sono state notevolmente semplificate, tanto da ridurre enormemente il gap tra il campione e il giocatore occasionale. Tutto ciò ha portato il titolo in direzione di scontri e incontri sempre meno spettacolari, e outcome incerti perfino nelle situazioni più evidenti. Siamo ormai molto lontani da quei giorni di accese discussioni e possiamo asserire che l’unica a non aver mai mollato è proprio Capcom, che ha continuato a supportare il titolo nella direzione che ha ritenuto più opportuna.
Siamo giunti così fino al major update della quinta stagione, dove al netto di nuove meccaniche e combattenti che si uniranno allo scontro durante tutto il corso del 2021, abbiamo deciso di dare a Street Fighter V Season 5 una nuova possibilità di incatenarci al frenetico e ipnotico ritmo dei suoi Hadoken. Mentre scriviamo il primo personaggio del quinto season pass ha già disputato i suoi primi incontri. Si tratta di Dan Ibiki, vecchia conoscenza degli amanti della serie e da sempre elemento comico e sopra le righe. Nel corso dell’anno si aggiungeranno Rose e l’indimenticabile Oro, direttamente da Street FIghter III 3rd Strike. Un personaggio misterioso concluderà la release di questa wawe di personaggi, prevista per la fine del 2021.
Sebbene i personaggi siano a pagamento, acquistabili nel relativo season pass, l’upgrade alla Season 5 di Street Fighter V è gratuito per tutti e già live su tutte le piattaforme. L’update più rilevante è sicuramente incentrato sulla nuova meccanica difensiva, il V-Shift.
Eseguibile grazie alla pressione simultanea di MK+HP (calcio medio e pugno pesante) rigorosamente senza input direzionale, il personaggio sarà in grado di effettuare una parry e distanziarsi dall’avversario. In caso di parry eseguita con successo, potremo confermare il V-Shift premendo nuovamente i relativi tasti, andando a colpire il nostro avversario eseguendo un V-Shift Break.
Nel caso in cui non riuscissimo ad avere il giusto tempismo per la parry, il nostro personaggio eseguirà in ogni caso la sua manovra difensiva, senza avere tuttavia l’opportunità di colpire. Naturalmente tutto ciò ha un costo: dovremo investire un segmento di V-Gauge al fine di poter inscenare questa potente manovra evasiva e tentare di ripristinare un asset neutrale per il round in corso. Il V-Shift è stato immaginato e realizzato come tool puramente difensivo, vista la piega fin troppo rushdown degli scontri, al fine di trovare un bilanciamento e inscenare un meta game più sano, ma soprattutto più interessante. Con questa logica in mente, gli sviluppatori hanno relegato il V-Shift Break nella categoria delle mosse non letali, in quanto la porzione di vita che andremo a togliere al nostro avversario non porrà mai fine all’incontro.
Naturalmente l’update alla quinta stagione di Street Fighter V ha portato con sé una patch corposissima, con modifiche sostanziali ai parametri, artbox e hibox (e non solo) di tutti i personaggi presenti nel roster, ennesima conferma della cura con cui Capcom sta cercando di rendere bilanciato e appetibile il panorama competitivo del suo amatissimo brand. Che questo voglia essere un campo di prova atto a gettare le basi per Street Fighter VI?
Negli scorsi mesi abbiamo assistito a copiosi rumor relativi al rinvio di un ipotetico sesto capitolo oltre il 2021, per problemi interni di casa Capcom. Noi non possiamo fare altro che prendere atto che per quanto il titolo possa essere rimaneggiato, le basi di Street Fighter V non hanno coinciso con i desideri e le aspettative dei giocatori più fedeli alla natura competitiva della saga, che ha visto negli anni un esodo in massa dei suoi nomi più storici. Il carisma di Ryu, Ken e compagnia bella è tuttavia innegabile e il giocatore occasionale si troverà sempre a casa sua, quando si tratta di sferrare qualche Shoryuken zompettando per lo stage. Per quanto riguarda la scena competitiva, fin quando Street Fighter non tornerà a essere profondo e a ricompensare l’impegno dei suoi giocatori, difficilmente vedremo un ritorno ai grandi fasti della saga. Soprattutto considerando la necessità di un netcode migliorato, ormai imperativo nel genere.