Star Wars Jedi: Fallen Order – Cosa sappiamo
La collaborazione fra Respawn Entertainment e EA ha dato il suo primo frutto. Star Wars Jedi: Fallen Order uscirà il 15 novembre e riporterà molti videogiocatori ai tempi di Jedi Knight, la popolare serie di LucasArts degli anni ’90.
Analizziamo dunque tutto ciò che sappiamo su questo nuovo titolo.
Star Wars Jedi: Fallen Order è ambientato nel periodo più buio e oscuro (nel vero senso della parola) dell’universo di Star Wars, e cioè all’indomani dell’Ordine 66, quello con il quale Palpatine (Darth Sidious) prese il diretto controllo delle legioni di cloni che combattevano per la Repubblica Galattica trasformandole in orde che davano la caccia ed eliminavano i Jedi.
Tutti abbiamo ancora negli occhi le sequenze di Episodio III: La Vendetta dei Sith in cui i Jedi morivano, traditi, su molti differenti pianeti. Le serie animate come Star Wars: Rebels ci hanno poi spiegato che qualcuno riuscì a sfuggire all’Ordine 66 ma la sopravvivenza non fu facile e il potere della Forza su cui i Jedi superstiti potevano fare affidamento si riduceva sempre più.
Un altro “ultimo Jedi”
Nei panni di Cal Kestis dovremo sopravvivere a un nuovo ordine, a un Impero Galattico asfissiante la cui ossessione sono proprio i Jedi sopravvissuti. Nel trailer si possono chiaramente apprezzare gli Inquisitori, soldati speciali che fino a ora, nel Canone di Star Wars, erano soltanto stati istruiti all’uso delle spade laser e che invece – come si può evincere nelle ultime immagini del teaser – sembrerebbero anche essere sensibili alla Forza. In quest’ottica ci sarebbe un po’ da storcere il naso.
Con la Forza che si affievolisce (per poi rinvigorire nuovamente in Star Wars: Il Risveglio della Forza) come potrebbero questi soldati essere addirittura in grado di usarla? A spiegare questo fenomeno c’è un fumetto (Darth Vader: Dark Lord of the Sith 19: Fortress Vader, Part I), uscito guarda caso meno di un anno fa, che presenta questo personaggio come Seconda Sorella e spiega come Darth Vader avesse deciso di addestrare alcuni individui leggermente sensibili alla Forza per scovare eventuali Jedi fuggitivi.
Allo stesso modo il nostro protagonista Cal Kestis non dovrebbe essere più che un padawan di conseguenza sarebbe logico aspettarsi poche e deboli capacità nell’uso della Forza. Un particolare che farebbe malissimo al marketing… speriamo solo di non vederlo tirare giù dal cielo uno Star Destroyer.
Il rischio è che con questo nuovo corso si faccia del male al franchise, riempiendolo di personaggi “sopravvissuti” che però, in teoria, dovrebbero essere morti (e sì, stiamo parlando anche di Darth Maul). Comunque la si pensi Star Wars Jedi: Fallen Order in mano a Respawn dovrebbe essere un bene. Uno degli aspetti più interessanti è che a Respawn è stato permesso di portare all’interno del Canone nuovi pianeti e uno di questi si chiamerà Bracca.
Oltre a ciò hanno avuto il via libera anche per la creazione di un nuovo droide: BD-1. La domanda che tutti si pongono però è un’altra: vedremo Darth Vader? Difficile dirlo. Nel periodo storico di Star Wars Jedi: Fallen Order, Vader era piuttosto impegnato a scovare gli antichi templi dei Jedi e dei Sith. Magari ci sarà una cut-scene con lui, ma nulla di più. A meno che non si voglia proprio sfondare il muro del fan-service.
Alte e basse aspettative
Il genere non è stato rivelato e anche se moltissimi “grandi esperti” si sono buttati nell’immaginare i generi più disparati la pista più probabile è quella dell’action RPG in stile Mass Effect, con la differenza che – con tutta probabilità – il focus sarà sul combattimento ravvicinato. Anche se Respawn non c’entra nulla con giochi tipo Mass Effect è altre sì ovvio che EA possieda una expertise comprovata e numerosissimi asset a disposizione provenienti non solo dalla saga di Shepard e Ryder ma anche da Anthem.
D’altra parte è anche vero che Respawn Entertainment è uno sviluppatore che non ha bisogno dell’aiuto di nessuno e ce lo ha dimostrato già molte volte. Gli elementi di gameplay di cui siamo a conoscenza sono pochi. Uno su tutti riguarderebbe la spada laser di Cal che dovrebbe “crescere” insieme al nostro personaggio, modificandosi di volta in volta e magari dando al giocatore la possibilità di personalizzarla.
La domanda lecita che i fan di Star Wars devono porsi è: questo gioco sarà fine a se stesso? La costruzione di una trilogia metterebbe in campo un personaggio che acquisterebbe un’importanza troppo grande all’interno della saga e, a meno che Disney e LucasFilm non abbiamo in mente qualcosa di cinematografico per questo personaggio (film spin-off o serie che sia), Cal Kestis dovrà morire. È brutto da dire, soprattutto quando il gioco non è ancora uscito ma è altrettanto vero che all’epoca dei fatti che sembra riguardare questo gioco Luke Skywalker era già nato.
Questo aspetto va assolutamente considerato poiché stiamo parlando di un personaggio addestrato all’uso della Forza da Yoda e Obi-Wan Kenobi. Questi due maestri, fra l’altro, avrebbero certamente cercato di mettersi in contatto con Cal se questo fosse stato vivo, senza considerare, ovviamente, il fatto che fossero anche in grado di percepirlo.
Di carne al fuoco ce n’è tanta, forse anche troppa. Sebbene i giocatori si fidano a ragione di Respawn non potrebbero dire lo stesso di EA. Star Wars Jedi: Fallen Order sarà un gioco in grado di stupire, su questo tendiamo a metterci la mano sul fuoco, ma restano gli interrogativi su come questa operazione videoludica si accorderà al canone di Star Wars. Anche perché molti fan distratti stanno ultimamente sparando a zero sui film e non esiteranno a farlo su un videogioco, neanche se dovesse essere quasi perfetto.