Smack & Play 2017 – Videogames e Fumetti a Genova
Sabato 2 e domenica 3 dicembre, si è tenuta in quel di Genova la prima edizione “invernale” dello Smack & Play, la fiera del fumetto che ormai da qualche anno è appuntamento fisso per gli appassionati del capoluogo ligure e di tutta la regione in genere.
Parliamo di “prima edizione invernale” perché solitamente lo Smack si tiene in primavera, ma da quest’anno l’organizzazione ha deciso di bissare l’evento aggiungendo un appuntamento in periodo pre-natalizio. La cosa interessante di questa nuova edizione è che, oltre agli immancabili fumetti, sarebbero dovute essere presenti anche molte novità riguardanti il mondo dei videogames, tanto che il nome della fiera è cambiato in Smack & Play.
Purtroppo però, questo lato della kermesse è stato una grossa delusione.
Smack & Play è in partenza una fiera “minore” in ambito video ludico rispetto a eventi più blasonati come la Milan Games Week o la Gamescom ma, e ci duole ammetterlo, la parte videogames è stata davvero solo abbozzata. Pur essendo presenti degli youtubers collegati in qualche modo al mondo del gaming, nella fattispecie Croix89 e Clash King, e tornei di alcuni titoli multiplayer piuttosto in voga al momento, come Fifa 18, CoD WWII, Overwatch, e tante, tantissime bancarelle che vendevano soprattutto giochi usati e retrogames, la sezione videogames era piuttosto scarna. Non uno stand di software house o case di sviluppo, non un’area dedicata ai titoli indie, magari nostrani, nulla.
Naturalmente bisogna dare tempo al tempo: stiamo parlando della prima edizione dell’evento con incluso un comparto video ludico, quindi è comprensibile che non siano partiti in quarta. Però c’è stata una cosa che mi ha dato un enorme fastidio: le postazioni prova gaming A PAGAMENTO!
Davvero una brutta caduta di stile! Peccato perché su altri fronti, Smack & Play sembrava avere delle ottime potenzialità: non mancava difatti l’immancabile gara di cosplayers e un’ottima affluenza di pubblico con ampio spazio ai fumetti e ai giochi di ruolo/boardgames, e non solo sotto l’aspetto commerciale ma anche sotto l’aspetto social grazie all’incontro con svariati autori e disegnatori come Claudio Chiaverotti e Giovanni Talami,
Speriamo, da videogiocatori, nella buona riuscita delle prossime edizioni ma in ogni caso ci auguriamo vivamente di non dover più vedere postazioni gaming a pagamento!