Skylanders Academy porta oggi il mondo dei videogame su Netflix
Mentre l’intera industria cinematografica attende “al varco” Assassin’s Creed, una delle ultime grandi speranze della – sinora triste – storia dei film adattamento di videogiochi di successo, Activision e Netflix guardano all’immediato e stanno per lanciare la loro prima joint venture. Skylanders Academy, presentato ufficialmente a Milano dalle due compagnie in coppia, è la trasposizione in computer grafica dell’acclamata e vendutissima (specialmente tra i più piccoli), serie di platformer hack’n’slash con tanto di pupazzetti in carne e plastica, giunta qualche giorno fa alla sua sesta release con Skylanders: Imaginators.
Academy arriva oggi su Netflix, all’interno delle Original Series e consta di 13 episodi dalla durata di 20 minuti circa. Alla suddetta presentazione a Milano, ci sono state mostrate in anteprima le prime due puntate, per la gioia di noi giornalisti ma soprattutto dei numerosi bambini presenti. La storia di Skylanders Academy ruota intorno alle vicende di un gruppo selezionato di Skylanders, bene o male la crew centrale di ogni episodio videoludico della serie. Parliamo quindi di personaggi magari non troppo conosciuti ai più come il vulcanico Eruptor, l’agile Stealth Elf o il folle Pop Fizz, senza dimenticare il Maestro Eon e la sua infinita barb… Saggezza.
A fare da protagonista però alle vicende arriva quello che fu il personaggio che diede i natali al primo Skylanders, l’amatissimo Spyro, in questo caso non certo eroe silente senza macchia come nei primi giochi Insomniac a lui dedicati, ma piuttosto un teenager montato con solo le stimmate dell’eroe. Quasi stupisce vedere Spyro tornare alla ribalta, ma Academy aveva senza dubbio bisogno di un protagonista, vista la “spersonalizzazione” della serie principale, acuita inoltre da Imaginators (il primo gioco nel quale si può creare il proprio Skylander da zero).
Nei primi due episodi Spyro e i suoi amici contrastano i deliranti piani di Kaos, il villain storico della serie, difendendo l’accademia Skylanders dalle sue malefatte. Dal punto di vista dell’intreccio non c’è nulla di innovativo, ma quello che funziona è l’umorismo classico del brand: leggero ma efficace, con qualche riferimento alla pop culture che ha divertito anche noi, non solo il pubblico target che si sbellicava a qualsiasi “Sky-Sfigato” e scivolone dei personaggi.
Le premesse sono quindi buone, considerando anche i nomi importanti coinvolti nel progetto: dall’autore di Futurama Eric Rogers, alle voci di celebrità come Ashley Tisdale, Susan Sarandon e Jonathan Banks. Ancora da rivelare ufficialmente il cast italiano, ma ci è parso di riconoscere la geniale voce di Massimo Lopez nei panni di Maestro Eon. Una nota finale tecnica: Skylanders Academy è realizzato in un rispettabile 3D, ben lontano come qualità da produzioni come i film Dreamworks o Pixar per carità, ma più che adeguato per il suo target, fatta forse eccezione per gli effetti, davvero sub-par.
Skylanders Academy arriva oggi su Netflix: preparate i vostri figlioletti o nipotini al primo Binge-watching della loro vita.