Shadow of the Tomb Raider: analisi teaser trailer
Square Enix ha da poco mostrato, con un teaser trailer ufficiale, Shadow of the Tomb Raider: terzo capitolo che dovrebbe concludere la nuova saga reboot del franchise dedicato all’aventuriera Lara Croft. Dopo aver analizzato a fondo il teaser, ecco cosa abbiamo scoperto e ipotizzato sul nuovo capitolo.
Attenzione: vogliamo sottolineare come tutto ciò che verrà detto qui di seguito, è frutto di una attenta e minuziosa analisi del trailer anche in relazione al finale di Rise of the Tomb Raider. Chi non avesse ancora giocato al secondo capitolo è quindi a rischio spoiler.
L’apertura del trailer è affidata a un’eclissi di sole, elemento da non sottovalutare dato che in diverse culture e religioni dell’antichità (quella Maya su tutte) l’eclissi era molto importante, e spesso associata a presagi di sventura o a entità malvage. Dopo l’eclissi la camera si sposta su Lara che, senza essere mostrata in modo chiaro, corre attraverso una fitta foresta. Anche in questo caso, la vegetazione che viene mostrata sembra ricondurre a quella della foresta pluviale caratteristica dei siti archeologici del centro America (tenete a mente questo dettaglio). Dopo la fase di corsa, l’immagine si sofferma su un soldato vestito di nero, con indosso un cappuccio in rete per mimetizzarsi con l’ambiente; dall’uniforme sembrerebe essere un membro della Trinità, l’organizzazione che svolge il ruolo di antagonista in questa nuova trilogia. L’azione nel trailer continua senza sosta e vediamo sullo schermo Lara intenta a scalare una conformazione rocciosa molto ripida e particolare; vista la vegetazione e la roccia, basandoci su quanto visto in precedenza possiamo dedurre che la Croft qui sia intenta a scalare una parete di uno dei circa venti canyon sparsi nel tratto della Sierra Tarahumara in Messico.
Successivamente ci viene mostrata sempre la giovane avventuriera di spalle all’interno di una grotta al buio, dove si possono scorgere delle travi in legno a forma di T, classiche delle sezioni platform della saga. Velocemente il trailer cambia inquadratura, mostrandoci la protagonista scivolare e cadere in acqua sbattendo violentemente su alcune rocce. Infine, prima di mostrarci la data di uscita, il trailer ci fornisce la più chiara immagine sull’ambientazione che troveremo nel gioco: Lara viene mostrata davanti a delle piramidi mesoamericane (quelle Maya per intenderci) inconfondibili. La forma di queste piramidi infatti, è quella presente nel sito archeologico di Chicén Itzá nella penisola dello Yucatán in Messico.
Questa analisi ci porta a pensare che Shadow of the Tomb Raider vedrà una Lara Croft immersa nella cultura Maya, intenta a svelare un nuovo mistero e ad affrontare, ancora una volta, la minaccia dell’organizzazione conosciuta con il nome di Trinità. In supporto a questa teoria, inoltre, vi è un’immagine presente nel finale del capitolo precedente: Rise of the Tomb Raider. Nelle scene finali, infatti, vediamo Lara nella sua casa di Londra pronta a partire per un nuovo viaggio. Mentre la giovane esce dalla stanza però, la telecamera si sofferma su un particolare: la mappa posta sulla scrivania che, se vista con attenzione, non solo indica il Messico, ma vi è anche un cerchio rosso sulla penisola dello Yucatan, nella zona appunto di Chicén Itzá.
Che ne pensate di questa teoria? Siete pronti a tuffarvi tra i misteri Maya?