Saetta McQueen diventa realtà grazie a Sphero e Disney
È ormai difficile, per chi fa questo lavoro come noi o semplicemente naviga costantemente nel mondo della rete e della tecnologia, stupirsi al giorno d’oggi per qualcosa di nuovo. Gli avanzamenti tecnologici, i nuovi film, i nuovi videogames ovviamente, spesso eccellono in termini di qualità ma faticano a sorprendere, abituati ormai all’incredibile. Così, una volta entrati negli uffici milanesi di Disney Italia una mattina di maggio, non pensavamo certo di poter rimanere quasi increduli davanti a quello che potrebbe essere il giocattolo più avveniristico e cool su cui abbiamo mai posato gli occhi. E ancora più increduli pensando come sia ispirato a una serie cinematografica della quale non siamo neanche troppo appassionati.
Ma dopo aver realizzato il giocattolo più venduto del 2015 e del 2016, Sphero, e dopo appunto BB-8, il droide di Star Wars che ci ha fatto innamorare un anno fa, torna in partnership con Disney per Ultimate Lightning McQueen, una geniale trasposizione in salsa “connected toy” (giocattolo connesso, ossia dotato di app e funzionalità smart) di Saetta McQueen, il protagonista di Cars, film Pixar atteso per il suo terzo lungometraggio questo luglio.
Dalle sfere ai cuscinetti a sfera
Forse non conoscerete Sphero, una compagnia americana attiva dal 2010 nel mercato dei gadget hi-tech, ma i suoi numeri non sono da ignorare: 3 Milioni di robottini a forma di palla venduti e appunto uno dei prodotti più desiderati di sempre, il droide BB-8 di Il risveglio della Forza, perfettamente ricreato e comandabile con il vostro cellulare.
Si vede che la partnership è andata decisamente bene, in quanto pochi mesi dopo l’uscita della versione rinnovata di BB-8, Disney ha presentato in pompa magna, alla presenza del suo CMO e del CEO di Sphero Paul Berberian, un nuovo progetto: la splendida auto che vedete nelle foto, video e gif che accompagnano questo articolo.
Ma è vera? Sul serio?
Al momento di mostrarci il trailer di presentazione di Ultimate Lightning McQuenn, Berberian ha voluto avvertirci: “tutto quello che vedrete è registrato dal vivo, senza l’intervento di Computer Grafica”. Al che, il sopracciglio si è sicuramente alzato in molti degli astanti, che ormai avevano capito che tipo di prodotto stessero per vedere. Ma non eravamo preparati a questo fantastico pezzo di tecnologia, un’auto, anzi, un personaggio vero e proprio, direttamente dal cartone Pixar. Era possibile immaginarsi quindi un veicolo radiocomandato, con un’applicazione dedicata e magari qualche effetto sonoro qua e là. D’altronde, si trattava di un progetto ambizioso per un’azienda che fino a quel momento aveva realizzato cose magnifiche ma non di queste dimensioni o struttura.
E invece la sorpresa: Ultimate Lighting McQueen è in pratica l’esatta vettura del film, non solo telecomandata, ma VIVA: dotata innanzitutto di uno schermo LCD a forma di parabrezza dove Saetta ha gli occhi, in grado di ricalcare con geniale vivacità le espressioni del campione rosso. Non è finita qui: l’auto è cosparsa di sensori di tocco: immaginate vostro nipote che le tocca il fianco e Saetta McQueen che reagisce, con una battuta sagace o reagendo fisicamente, in una maniera quasi inquietante ma decisamente credibile, grazie ai motori che ne regolano le sospensioni.
https://youtu.be/atYPuRTzpgE
“Quelli sono degli anima-erotics?” (vediamo chi capisce la citazione)
Poi il tocco finale che, accompagnato alla voce di Owen Wilson (Massimiliano Manfredi, doppiatore ufficiale del film, è confermato per l’Italia!), ci ha lasciato senza parola è la bocca. Sì, perché Ultimate Saetta McQueen ha sei motori che gestiscono appunto sospensioni e propulsione, ma uno di essi è dedicato alla piccola fessurina sul davanti, una bocca animatronics che fornisce ben altra efficacia alle sue espressioni e scenette e dona il tocco finale al giocattolo, trasformandolo definitivamente nel suo alter-ego su pellicola.
http://gph.is/2q9k5ty
Funziona, va, corre: ma questo era quasi scontato, non pensate? 10 km/h di velocità massima – che testeremo magari per voi nella versione finale – e un’altra chicca che è quella dei fari e fanali funzionanti, addirittura dotati di sensori per accendersi al buio, come le auto di lusso, quelle a grandezza naturale. Non gli manca niente: è dipinto a mano, composto da 450 parti mobili, nonostante tutto ciò porti a una batteria dalla vita di meno di un’ora.
Ne abbiamo bisogno. Subito.
Altro elemento sul quale non ci siamo soffermati, e che pensiamo di approfondire dal 15 giugno, data della release ufficiale, è la app che accompagna il nuovo gingillo di Sphero e Disney, la quale offre non solo la possibilità di comandare Saetta, ma anche tante altre funzioni che rendono “giocabile”, quasi come un videogioco, il modellino. Simpatica in particolare Acting Studio, modalità sviluppata lavorando fianco a fianco con Pixar, nella quale Saetta McQueen potrà rimettere in atto con tutta la sua espressività, alcune scene del film.
https://youtu.be/ele-lyQ5NUk
E tutto questo ben di Dio, questa tecnologia che DOVRETE vedere dal vivo per rimanere veramente sbalorditi, ha un prezzo. E salato, sicuro: 350€ (dal 15 giugno in Italia su Sphero.com, Disneystore.it, Amazon.it e da MediaWorld) non sono pochi, anche se ci sembrano quasi giustificati. Perché vi basterà vedere Saetta sfrecciare nel vostro salotto, sorridere, fare battute o accendere i suoi piccoli fanali per sorridere. O far sorridere un vostro familiare. E cosa sono qualche centinaio di euro di fronte a una fonte di sorrisi continua da portare a casa?