Rogue Legacy 2 – Anteprima
Abbiamo provato in anteprima Rogue Legacy 2 uscito in early access prima di un lancio previsto per il 2021.
Rogue Legacy è stato uno dei padri della moda roguelike che ha invaso i giochi indipendenti, assieme al ben più popolare The Binding of Isaac; ad anni di distanza è stato annunciato Rogue Legacy 2 e ovviamente la curiosità è tanta. Dopo le prime ore di gioco, possiamo dire che il nostro parere è piuttosto misto. Se da una parte Rogue Legacy 2 mantiene il fascino del precedente, dall’altra è forse troppo poco coraggioso e aggiunge contenuto con il contagocce.
La base di Rogue Legacy 2 è la stessa del primo capitolo: una famiglia di cavalieri deve esplorare un castello ereditato, e man mano che il giocatore morirà dinnanzi all’arduo viaggio, la dinastia si allargherà portando personaggi con tratti casuali e unici. Questi tratti erano il vero punto di forza del primo gioco, almeno a livello di identità. Alcuni danno effetti grafici particolari, alcuni davano dei debuff, altri dei leggeri buff, si tratta di una gimmick divertente ma che perde in fretta il suo appeal oltre allo sbilanciare molto il gioco.
Da queste gimmick si nota quello che riteniamo essere il più grande difetto, a livello strutturale, di Rogue Legacy 2: il gioco non sembra pensato per essere divertente a lungo andare a finisce il carburante molto presto. Questo potrebbe anche essere sintomo dell’early access, ma tutto sommato anche l’originale presentava questi problemi, e l’eccessiva tradizionalità di questo seguito lo mette sui binari per ripetere gli errori del primo capitolo.
Assieme ai tratti c’è una semi-casualità anche nelle abilità e una completa proceduralità della mappa. Questo porta tutti i vantaggi e svantaggi del solito rogue-like, da rigiocabilità, ma al prezzo di alcune situazione nel quale non si potrà superare alcune specifiche stanze. Un metodo permanente di potenziamento è rappresentato dal castello, un sistema di abilità che possono essere sbloccate man mano e che si applicherà ad ogni personaggio si utilizzi dal momento dello sblocco in poi.
L’idea funziona bene, ma per ora è troppo limitata per mostrare i sui veri punti di forza; solamente una ventina di abilità sono sbloccabili, tra cui quelle basilari come fabbro o fabbricatrice di rune.
Parlando delle innovazioni di Rogue Legacy 2 rispetto al primo, le principali sono sulla presenza maggiore di platform e sull’aggiunta di elementi metroidvania classici come la possibilità di sbloccare abilità di movimento aggiuntive trovando specifiche sfide e superandole.
Le challenge in questione sono tutte molto carine e le abilità che danno come ricompensa impattano il gameplay, ma su questo lato il grosso è ancora in cantiere, essendoci ben poco da spolpare; tuttavia il primo passo è in positivo. Una buona evoluzione l’abbiamo anche notata nella bossfight disponibile nella prima zona, molto divertente e sicuramente più varia di tutte quelle incontrate all’interno del primo capitolo.
Ciò che purtroppo non è stato minimamente alterato lato gameplay è il sistema di combattimento. Dall’uscita di Rogue Legacy all’entrata in early access di questo capitolo 2, tanti altri metroidvania (procedurali e non) hanno segnato il genere e stabilito degli esempi da poter seguire. In particolare Dead Cells e Hollow Knight hanno raggiunto due diversi equilibri che potevano entrambi fungere da base per un miglioramento del sistema di combattimento di Rogue Legacy.
Purtroppo gli sviluppatori han voluto rimanere completamente tradizionali e non han toccato questo settore, che soffre quindi di evidente legnosità e non dà sempre la possibilità di gestire ogni situazione. Questo è per noi è il difetto più complesso da superare durante il periodo di early access, poiché a differenza di ogni altra problematica, questa difficilmente subirà drastici cambiamenti nello sviluppo pre-release.
Nel caso voleste tuffarvi nel processo di testing dell’early access di Rogue Legacy 2, sappiate che non abbiamo incontrato bug particolarmente gravi nè nulla di “game breaking”, per quando il metodo per aprire le porte dei boss potrebbe necessitare di un’allungamento nel timer per performare l’azione che vi richiede, essendo ora talmente stretto da portare a un’animazione che sembra quasi un glitch.
Il peggior difetto che abbiamo riscontrato è stato probabilmente un bug audio molto specifico, che compariva unicamente se si utilizzavano programmi di chiamata, nel nostro caso Discord, e che faceva partire dei fastidiosissimi rumori di statico ad ogni morte.
Graficamente il titolo è gradevole e seppur in accesso anticipato, tutte le opzioni grafiche si son comportate molto bene su un pc di fascia medio-alta. Rogue Legacy 2 è sicuramente un software leggero, in grado di essere retto da una vasta gamma di PC, tuttavia questo non significa che non sia esteticamente appagante. Nella sua semplicità lo stile grafico del gioco crea una propria identità e si distingue dalla massa senza ricorrere alla bella ma abusatissima pixel art.
In generale Rogue Legacy 2 parte in salita. Il gioco si distingue troppo poco dal predecessore, e sebbene le poche nuove idee funzionino bene, ad ora non giustifica la sua esistenza come seguito, sembrando più che altro un DLC della precedente esperienza. Gran parte dei problemi che lo affliggono potranno essere sistemati seguendo i feedback della community ( motivo per cui l’early access è stato scelto per sviluppare questo titolo), tuttavia si porta appresso un sistema di combattimento legnoso e troppo semplicistico che difficilmente potrà cambiare nella versione definitiva. Consigliato a chiunque abbia amato il primo, ma impossibile da suggerire con la concorrenza che si ritrova nel 2020.