Resident Evil Village | Perché soddisfa tutti i fan
Resident Evil Village è capace di accontentare i gusti di tutti i fan della saga grazie al modo in cui è stato creato.
Resident Evil Village è l’ottavo capitolo (considerando solo quelli numerici) di una delle serie survival horror per eccellenza nel mondo videoludico targata Capcom. RE8 è uscito il 7 maggio 2021 per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e PC e ancora oggi riscuote un enorme successo grazie alle sue meccaniche, al suo gameplay e alla sua trama.
Malgrado Capcom abbia sfornato capitoli davvero unici nel loro genere che sono stati in grado di rivoluzionare il mondo del survival horror, come il primo RE per PS1, questo ottavo titolo numerico della saga è capace di rispondere a ogni esigenza dei giocatori e delle giocatrici del mondo per via di come è stato sviluppato dall’azienda di Osaka. In RE8 possiamo ritrovare temi dei primi RE, stili di gioco dei capitoli successivi in chaive più d’azione e ambientazioni che ci riportano al passato.
Parlando dei luoghi che possiamo visitare nella nostra avventura ritroviamo il villaggio, un’ambientazione già vista in Resident Evil 4 che a molti è piaciuta per via dei numerosi dettagli specifici per quella zona (Spagna). In questo RE visitiamo un villaggio della Romania che racchiude in qualche modo le tradizioni e gli usi e costumi di quella popolazione e riesce a farcele vivere anche se in una situazione del tutto fuori controllo e invasa da mostri famelici.
Resident Evil Village, un ritorno al passato nel futuro
In Resident Evil Village, oltre al villaggio possiamo poi entrare in una maestosa villa che non può non farci ricordare della primissima ambientazione del primo capitolo di questa saga survival horror, ovvero la Villa Spencer, solo che qui la villa appartiene alla famiglia Dimitrescu. Un luogo familiare ai veterani dei RE dove si trovano a loro agio ma dove provano anche brividi e ansia a ogni porta aperta, reduci delle memorie terrificanti che la villa sui monti Arklay ha fatto loro vivere.
Spostandoci in un altro luogo ci dirigiamo verso un’altra abitazione, più piccola ma comunque abbastanza sontuosa, denominata Casa Beneviento. Questa parte di gioco assume i toni prettamente tipici di un horror psicologico che vuole spingerti a seguire un dato percorso che cambia molto spesso e che ti manda il cervello in tilt. In questo caso non ci sono particolari ricordi sbloccabili dai passati RE perché il focus é proprio su una psicologia disturbante.
Passati sia il villaggio che la Villa Dimitrescu e la Casa Beneviento ci dirigiamo verso una realtà più aperta e paludosa ed entriamo nel mondo di Monreau, uno dei nemici principali del gioco, guardiano di questa zona melmosa e paludosa del gioco. Muovendoci in quest’area non possiamo fare a meno di pensare alla zona del lago di RE4 fatta da ponticelli di legno, manovelle e con un mostro marino che dobbiamo abbattere.
Personaggi, i nemici
Uscendo dall’area di Monreau ci avviciniamo alla fine del gioco e quindi alla sua ambientazione finale, ovvero la fabbrica di Heisenberg, un luogo in perfetto stile steampunk che ricorda a tutti i giocatori e tutte le giocatrici gli stage finali di ogni Resident Evil: il laboratorio. Ovviamente in Resident Evil Village non si tratta di un laboratorio hi tech e sterilizzato ma di una vera e propria fabbrica di corpi mutanti e infetti usati come cavie per il virus.
Se pensate che tutti questi luoghi siano privi di nemici non conoscete affatto la saga di RE e, infatti, ogni luogo visitabile ha i suoi mostri e il suo mini boss finale che ci tocca sconfiggere per poter proseguire nella storia. Nel villaggio ci sono diversi abitanti e animali infetti dall’ennesima mutazione del virus Progenitori detta Megamicete, una sorta di fungo o muffa che invade persone, animali e luoghi e li infetta collegandoli tutti tra loro tramite dei parassiti (i Cadeu).
Nella Villa Dimitrescu dobbiamo fare i conti con le proprietarie della magione: tre giovani vampire assetate di sangue capitanate dalla loro gigantesca madre che assume il ruolo del Nemesis di turno in grado di perseguitarti dovunque tu vada. Questo richiamo palese a un nemico che ti ossessiona in ogni stanza è un ricordo sacro per tutti i fan della saga: il Nemesis è uno dei nemici più ricordati nel mondo RE e Lady Dimitrescu è una sorta di suo omaggio.
Altri brutti ceffi da eliminare
Entrando a Casa Beneviento ci rendiamo conto di essere in un’ambientazione del tutto diversa anche se ci troviamo in una dimora. Questo perché le sensazioni sono tipiche degli horror psicologici e tu ti ritrovi a dover assemblare una marionetta con le fattezze di tua moglie per poi avere come risultato finale un feto gigantesco e orripilante che ti insegue per i corridoi stretti e claustrofobici della casa. Superato questo delirio fetale dobbiamo fare i conti con delle marionette impazzite capitanate da una in particolare vestita da sposa e manovrata dalla padrona di casa.
Il nemico principale non è lei (non vediamo nemmeno il suo volto perché coperto da un velo nero) ma lo è la marionetta che manovra e che, dopo una serie di sessioni del gioco nascondino, riusciamo a uccidere. Nella zona successiva, quella melmosa e paludosa, il Megamicete prospera rigoglioso e le mutazioni sono molto più evidenti e irreversibili. Monreau è il nemico da battere in perfetto stile mostro del lago di RE4 e così facendo proseguiamo verso la fine.
Nella fabbrica di Heisenberg dobbiamo affrontare diversi mostri particolarmente meccanici per poi far fronte al boss finale, che è proprio Heisenberg, divenuto un ammasso di ferraglia che possiamo sconfiggere solo grazie a un pesante veicolo. Il boss dei boss è Madre Miranda, colei che ha causato tutto questo putiferio solo per riportare in vita sua figlia Eve e a noi tocca sconfiggere diverse sue mutazioni, come abbiamo già fatto in passato in Resident Evil Code Veronica dove Alexia ha avuto tre mutazioni diverse.
Personaggi, gli alleati
Guardando ai personaggi comandabili e che stanno dalla nostra parte abbiamo di nuovo Ethan Winters come protagonista (già visto in RE7), sua moglie Mia, la loro figlia Rosemary e Chris Redfield. Vestendo i panni di Ethan affrontiamo praticamente l’intero gioco tranne che per un breve pezzo verso la fine dove comandiamo Chris in veste di Alpha di una nuova squadra: la Hound Wolf.
Per praticamente l’intera durata di Resident Evil Village sappiamo che Chris è contro di noi, vedendoci uccidere la moglie e rubare la figlia nei primi minuti di gioco. Tuttavia mentre proseguiamo nella storia capiamo che Redfield è sempre stato dalla nostra parte e che stava agendo per il nostro bene, dato che la Mia che vediamo all’inizio era una parte di Madre Miranda che aveva assunto le sue fattezze per rubare la piccola Rosemary.
Alla fine del gioco scopriamo come Ethan si sacrifichi per sua figlia e per il bene di tutti facendo saltare in aria la potentissima bomba che Chris aveva inserito prima nel punto nevralgico del Megamicete, distruggendolo del tutto. In aereo Chris scopre che i nemici inviati contro di loro sono dei soldati BSAA infettati per renderli ancora più potenti e questo fa capire come la BSAA (agenzia fondata da Chris e Jill) sia stata corrotta fino al midollo.
Come dovrebbe essere Resident Evil 9
Una delle ultime frasi di Resident Evil Village dette da Chris fa capire che lui non si fermerà fino a quando non avrà distrutto la BSAA fino all’ultimo dipendente corrotto. RE8 ha a un DLC uscito nel 2022 e chiamato Shadow of Rose dove vestiamo i panni di una sedicenne Rosemary mentre combatte per la sua sopravvivenza. Quest’ultimo RE (per il momento) uscito per console di ultima generazione è stato in grado di accontentare i gusti di tutti i fan proprio per tutte le sue componenti che omaggiano il passato con meccaniche e gameplay moderni.
RE Village è in grado di esaudire i desideri dei suoi giocatori e delle sue giocatrici perché ha atmosfere che richiamano al passato con tematiche presenti e future e dato l’enorme successo di questo RE in molti non vedono l’ora di mettere le mani sul prossimo capitolo. Resident Evil 9 ha una marea di spunti da dove attingere per diventare forse uno dei RE migliori mai visti prima, ma dev’essere fatto con criterio.
RE9 dovrebbe avere come protagonisti principali Chris Redfield e Jill Valentine che si mettono d’accordo su come distruggere la loro stessa organizzazione che hanno creato per combattere il bioterrorismo ma che adesso usa i virus per creare i soldati perfetti. La trama del prossimo RE dovrebbe incentrarsi sulla corruzione della BSAA e sulla sua distruzione per mano di Jill e Chris facendo ricordare quando entrambi (con l’aiuto ignoto di Albert Wesker) hanno distrutto la Umbrella nel 2003 in Resident Evil The Umbrella Chronicles. Un appello spassionato alla Capcom che non leggerà mai: non rendere vani tutti questi anni di trama spettacolare di Resident Evil e crea un nono capitolo degno di questa saga.