Resident Evil 4 Remake: 7 – Cose che non ci saranno
Ormai ci siamo, l'uscita del remake del quarto capitolo di RE è alle porte. ma cosa offrirà? Scopriamo sette cose che non ci saranno nel gioco!
Resident Evil 4 Remake: il rifacimento dello storico quarto capitolo della saga survival horror più famosa di tutti i tempi, è ormai prossimo all’uscita. Memori dei fasti di Resident Evil 2 Remake e, anche se con meno “effetto wow”, di Resident Evil 3 Remake, sappiamo cosa aspettarci… o forse no? Da molti considerato il capitolo di rottura, infatti, già l’originale RE4 aveva decisamente tagliato i ponti con il passato per proporre diverse novità sacrificandone al contempo molte altre – tanto in termini di gameplay quanto sotto l’aspetto della lore e degli elementi fondanti della prima trilogia – con l’intento di rilanciare RE verso nuovi orizzonti.
Per ingannare l’attesa che ci separa dalla recensione di Resident Evil 4 Remake e fare quelle quattro chiacchiere di curiosità e aneddoti a tema Resident Evil a cui non mi sottrarrei mai, mi sono quindi divertito a stilare un’atipica lista di ben sette cose che non ci saranno nel gioco.
Non ci sono gli zombie
Resident Evil 4 è il primo Resident Evil in cui non compaiono gli zombie di Raccoon City così come li abbiamo conosciuti nella prima trilogia. Questa volta l’infezione – che comunque la lore del gioco lascia intendere essere derivata da una mutazione del virus T – è data dalle cosiddette Plaga, dei piccoli parassiti che vengono iniettati nel sangue dei soggetti malcapitati e ne prendono il controllo del corpo e della mente facendoli impazzire. Rispetto ai normali zombie, gli infettati dalla Plaga sono in grado di ragionare in maniera più articolata, riuscendo a continuare a parlare e soprattutto a utilizzare armi.
Non ci Sarà Raccoon City
I primi tre Resident Evil sono ambientati a Raccoon City, o comunque nelle sue zone limitrofe. Resident Evil 4 è il primo capitolo ufficiale della serie ambientato dalla parte opposta del mondo, con Leon chiamato a indagare in un villaggio tra Spagna e Portogallo chiamato El Pueblo.
Non ci sarà la censura (?)
La versione originale di Resident Evil 4 è stata oggetto di uno strano comportamento dal punto di vista della censura: la versione giapponese del gioco aveva subito diversi tagli alle cutscene e ad alcuni aspetti più cruenti del gameplay, con ad esempio l’impossibilità di far saltare la testa a un nemico con una fucilata ben assestata come invece era possibile fare nella versione PAL e USA. Da noi in Europa, la versione censurata è stata commercializzata solo in Germania, mentre gli altri paesi hanno potuto assistere all’opera così come era stata originariamente pensata da Capcom. Per quanto ne sappiamo, per Resident Evil 4 Remake non dovrebbe essere presente alcuna censura, così da permetterci di godere di tutte le sfumature – anche quelle più horror – che il gioco ha da offrire.
Non ci saranno Claire, Chris, Barry, Jill...
Di tutti i principali protagonisti della prima trilogia di RE, Resident Evil 4 si concentra esclusivamente su Leon S. Kennedy, apparso per la prima volta in Resident Evil 2. Per quanto il gioco sia collegato agli accadimenti raccontati nell’universo di RE, il cambio di ambientazione e il nuovo ruolo di Leon fanno di RE4 un titolo innovativo per quanto riguarda la trama, che porta avanti la sola storia personale di Leon. Resident Evil 4 Remake rispetterà la trama dell’originale, rivedendone alcuni punti come già visto nei Remake precedenti ma mantenendo la coerenza e i collegamenti di fondo con il sistema narrativo di Resident Evil.
Non ci saranno i Quick Time Event
Lo sappiamo per certo da una dichiarazione dei director del gioco: rispetto all’originale, pubblicato quando nei primi anni 2000 andavano di moda i QTE per far partecipare il giocatore nelle sequenze più cinematiche, Resident Evil 4 Remake non proporrà Quick Time Event. Durante il gioco assisteremo semplicemente a cutscene realizzate con il motore grafico del gioco (il performante RE Engine) senza poter intervenire attivamente, per poi riprendere il controllo di Leon a fine scena. Questa scelta è probabilmente data dal fatto che tutte le migliorie e le possibilità offerte dal gameplay moderno rendono superfluo l’utilizzo degli ormai vecchi QTE.
Non ci sarà l'Euro come valuta in game
I Ganados, popolazione di El Pueblo, si sono (per scelta?) totalmente isolati dal mondo creando una società rurale autosufficiente basata su agricoltura e allevamento del bestiame. Oltre a renderli perfetti per sperimentare con le Plaga senza che le autorità ne sappiano qualcosa, tale scelta li mette nelle condizioni di essere veramente estraniati dagli eventi del Mondo. Ne è un lampante esempio il fatto che, nonostante il gioco sia dichiaratamente ambientato nel 2004, la valuta con cui Leon può acquistare armi e oggetti dal mercante è la Peseta, andata in decorso con l’entrata in vigore dell’Euro nel 2000, ma ancora utilizzata a El Pueblo.
Non ci sarà la Ashley che conoscevamo
In RE4 Ashley era – soprattutto in alcuni frangenti – un peso: una barra della vita da tenere sempre d’occhio, e il suo essere totalmente inerme di fronte ai nemici facevano sì che il giocatore dovesse tenerla costantemente d’occhio. In Resident Evil 4 Remake troviamo invece una Ashley molto più realistica: si può chiederle di starci vicino o di restare a distanza, in base a quanto ci sta accadendo intorno e all’approccio al gameplay che intendiamo adottare. Sparisce inoltre la barra della vita: se Ashley viene colpita cade a terra temporaneamente impossibilitata e Leon deve aiutarla prima che venga colpita nuovamente. Se viene catturata, è ancora possibile colpire – con il coltello, ma anche sparandogli dalla distanza – il nemico che la sta rapendo per evitare il game over. Il remake offre inoltre alcuni enigmi che possono essere risolti solo da Ashely, o da Leon con l’aiuto della ragazza, altro importante elemento per renderla più protagonista e meno una semplice accompagnatrice a cui badare.