Red Dead Redemption 2: analizziamo il trailer del gameplay
Nella giornata di ieri Rockstar Games ha rilasciato il primo di una lunga serie di trailer dedicati a Red Dead Redemption 2, i quali non solo introdurranno ai giocatori tutto il nuovo ecosistema ludico del titolo, ma anche mostreranno scampoli di gameplay utilizzando scene riprese dal gioco. Vista la grande attesa sul titolo da parte dei fan, proviamo ad analizzare il trailer rilasciato ieri. Non andremo a fare un’analisi fotogramma per fotogramma dei quasi sei minuti e oltre del trailer, ma dopo averlo visto più e più volte vi offriremo un resoconto generale di quanto osservato.
La prima cosa che deve saltarvi agli occhi sono i toni cupi, bui, quasi tetri di gran parte delle scene mostrate. Il clima di tensione che si viveva in quegli anni (come vi abbiamo raccontato nel primo speciale di Cavalchiamo insieme) era molto aspro, e le bande di fuorilegge (di cui il protagonista fa parte) avevano vita dura contro la fiorente civiltà dell’ordine. La frontiera in ogni sua stagione rimaneva un territorio pericoloso, che andava attraversato con attenzione e coscienza. Gli inverni rigidi, le estati torride, gli animali selvaggi e i banditi erano tutti elementi che facevano della frontiera un posto per pochi e per duri. Questi scenari, e la sensazione di vivere in un momento storico epocale per la storia dell’uomo trasudano tutti dalle immagini che vediamo. La vita del cowboy, o meglio del cowboy fuorilegge in questo caso, non era però solo rapine e sparatorie; vivere in una comunità infatti voleva dire occuparsi del bestiame, procurarsi il cibo, e preoccuparsi dei bisogni della gente. Ecco nel trailer, un grande focus viene dato a questi aspetti; il giocatore dovrà comportarsi come se davvero stesse vivendo la vita di un cowboy, non solo perché ogni azione avrà un’influenza su tutto ciò che lo circonda, ma anche perché il gioco vuole attraverso questi elementi provare a creare un’esperienza mai vista. La narrativa dunque, sembra proprio essere qualcosa di mastodontico che avvolge non solo le linee tracciate dalla trama principale, ma sembra abbracciare ogni singolo pixel del gioco al fine di portare il giocatore in un universo vivo che vuole discostarsi dai canoni di qualunque genere o categoria. Le azioni, i dialoghi, le reazioni dei personaggi sono tutti elementi che nel trailer evidenziano queste scelte.
Dal punto di vista del gameplay, quello che ci viene mostrato è davvero impressionante. Non solo le armi sembrano davvero ognuna ricreata alla perfezione, ma sembrano ciascuna un piccolo ecosistema perfetto: il fucile a doppia canna sembra davvero pesante ed efficace corto raggio per donare al giocatore quella sensazione di arma letale ma allo stesso tempo scomoda per uno scontro in spazi ampi, allo stesso tempo le famose carabine Winchester sembrano incredibilmente adatti a scontri ampi, pena una ricarica estremamente lenta. Tornerà anche il DeadEye, versione Western del classico Bullet Time in cui il tempo rallenta e si possono colpire più bersagli contemporaneamente. Non solo però il focus sulle armi, ma anche come dicevamo sulla vita quotidiana: spazzolare il proprio cavallo, vendere le pelli animali, cacciare il cibo o parlare con le persone non sono degli optional in Red Dead Redemption 2, ma sono parti integranti del gameplay. Altro importante focus viene posto sulle azioni verbali, in Red Dead Redemption 2 infatti le armi non sono l’unica soluzione, potrete parlare e interagire con ogni npc, facendo nascere diatribe ma anche amicizie in base al modo in cui vi approccerete a loro. Dal punto di vista tecnico invece, il trailer ci ha mostrato non solo una qualità eccelsa di texture, modelli poligonali ed espressioni, ma anche animazioni davvero reali magistralmente coreografate e ambientazioni vive e reattive a ciò che avviene al loro interno. Giochi di luce, particellari, la cura dei dettagli sembra davvero farci intendere che ci troveremo davanti ad un’opera mastodontica che vuole riscrivere la storia del genere Western nei videogiochi.
Il primo gameplay trailer di Red Dead Redemption 2 ci ha fornito una prima interessantissima panoramica sul profondo universo del titolo Rockstar, gameplay e narrativa sembrano fondersi in quello che a tutti gli effetti è uno spaccato quanto mai veritiero del West di fine ‘800. L’attesa sale per uno dei più attesi, se non il più atteso titolo di questo autunno.